Scorie - Proposte (e autocandidature?)
Una delle leggi non scritte della burocrazia, è che tende non solo a perpetuare se stessa, ma a moltiplicarsi.
Non deve quindi stupire la proposta lanciata da 131 professori di diritto tributario provenienti da 100 università di 17 paesi europei di istituire una agenzia Ue per il fisco (European Agency for Tax Cooperation).
Il tutto perché "nonostante la cooperazione bilaterale e multilaterale esistente da tempo fra alcune amministrazioni tributarie nazionali, il coordinamento dei controlli fiscali relativi alle operazioni imponibili transnazionali risulta ancora insufficiente in assenza di quadro operativo di riferimento regolato a livello europeo".
Quindi, per avere più gettito, andrebbe istituita questa nuova agenzia. I cui esponenti e dipendenti, ovviamente, andrebbero a sommarsi a quelli delle agenzie nazionali, le quali, pare, non sono abbastanza brave a comunicare tra loro e a scambiarsi informazioni.
Suppongo che più di uno dei firmatari aspiri a ricoprire posizioni più o meno apicali nella agenzia in questione. Ma quello potrebbe essere solo frutto del mio pensar male e in modo troppo semplicistico. Anche se l'aritmetica non credo sia errata se uno prevede più costi e forse anche più tasse (se lo scopo è aumentare il gettito) a carico dei pagatori di tasse europei.
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