Scorie - A proposito di istruzione finanziaria
Come è noto, da tempo è in corso una crociata da parte delle banche centrali nei confronto delle criptovalute, e in particolare di Bitcoin. Che all'aumentare dell'utilizzo di monete non emesse da banche centrali ci fosse una reazione da parte di queste ultime era ampiamente prevedibile.
Solitamente le argomentazioni riguardano due filoni in particolare. Il primo è relativo al rischio di riciclaggio; il secondo fa riferimento al rischio da parte degli utilizzatori di incorrere in perdite dovute alle forti oscillazioni dei prezzi espressi in divise fiat, a partire dal dollaro americano.
In rete non mancano, ovviamente, truffatori che promettono guadagni stellari a breve termine con le criptovalute, ma si tratta di un problema non limitato a queste attività.
Ciò detto, credo che a volte i commenti dei membri delle autorità dovrebbero essere più sobri. Il membro del comitato esecutivo della BCE Fabio Panetta, per esempio, ha invitato i legislatori a livello comunitario ad avere un approccio meno tollerante nei confronti delle criptovalute. A suo parere:
"Sarebbe l'ideale dal punto di vista sociale intervenire e avere un approccio meno tollerante nei confronti di queste attività", che sono "una pura scommessa" che "spreca enormi quantità di energia" e non ha "alcun ruolo sociale".
Ora, ovviamente ognuno è libero di esprimere il proprio parere come privato cittadino, ma a mio parere sarebbe opportuno che quando si indossano i panni di rappresentante di un'istituzione che si sostiene essere indipendente dalla politica si evitasse di valutare cosa è bene da un punto di vista sociale, perché si tratta di opinioni soggettive e non tecniche.
Non meglio ha fatto la commissaria Ue agli Affari finanziari Mairead McGuinness, che per lo meno ha un ruolo politico, ma che ha fatto un'affermazione parialmente non corrispondente al vero, sostenendo che "a differenza del denaro o dell'oro, le criptovalute non hanno vere ancore".
Ovviamente nessuno ha chiesto alla commissaria a quale ancora sia collegato il denaro emesso dalle banche centrali, ancorché tale ancora sia l'equivalente dei vestiti nuovi dell'imperatore nella favola di Andersen.
Curiosamente, la signora McGuinness sollevava la questione dell'istruzione finanziaria...
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