Scorie - La stratega delle banche pubbliche

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Non è un mistero che i parlamentari del M5S siano favorevoli al mantenimento del controllo del Monte dei Paschi di Siena da parte del Tesoro. Intervistata dal Sole 24 Ore, Carla Ruocco, presidente della commissione d'inchiesta sulle banche, ripropone di utilizzare MPS per costituire un polo bancario per il Sud.

Proposta che avrebbe serie probabilità di comportare sanguionose conseguenze per i pagatori di tasse, qualora concretizzata.

In merito al fallimento della trattativa per la cessione del controllo a Unicredit e al confronto con la Commissione europea per ottenere una proroga ai termini della privatizzazione, attualmente fissati in fine 2021, Ruocco ha detto:

"Penso che il fallimento della trattativa dovrebbe, invece, agevolarlo. Con tutti i limiti del caso, il Mef aveva cercato di dare seguito all'impegno preso nel 2017, ossia di dismettere la partecipazione attraverso un'operazione di mercato. Occorrerebbe peraltro sottolineare alla Commissione Ue che la presenza del capitale pubblico nelle banche è funzionale alla messa a terra del Pnrr. Credo che la Ue non avrà difficoltà ad assecondare tale richiesta, soprattutto se la si presenterà in un certo modo."

Non è dato sapere cosa intenda Ruoco per "un certo modo". Ciò che però appare privo di fondamento è l'affermazione secondo cui avere banche a capitale pubblico sia fuzionale "alla messa a terra del Pnrr".

Non è affatto dimostrato che per finanziare i progetti connessi al PNRR sia necessario avere banche a controllo pubblico.

In generale, qualsiasi società necessita del controllo pubbblico solo se non è in grado di generare profitti sul mercato, non attraendo quindi capitali privati. A quel punto, chi governa carica sulle spalle dei pagatori di tasse gli oneri della gestione della società in questione. A volte prospettandolo inizialmente come qualcosa di temporaneo, per lo più mentendo in modo spudorato.

Nel caso del M5S si deve riconoscere che la prospettiva della temporaneità non è neppure avanzata. Magra consolazione.

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