Scorie - Per gli adeguamenti delle multe al ribasso non c'è fretta

Che il rapporto tra Stato e privati non sia troppo diverso da quello tra re e sudditi lo si può riscontrare nella vita di tutti i giorni. Quando c'è di mezzo l'erario la cosa dovrebbe far riflettere anche i più ingenui sostenitori del motto "lo Stato siamo noi".

Per esempio, il Sole 24 Ore nota che l'aggiornamento delle entità delle multe per violazione del codice della strada, che dovrebbe essere "aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti" pare essere in alto mare.

L'aggiornamento avviene a decorrere del 1° gennaio degli anni dispari, ma per il 2021, dato che si tratterebbe di un aggiornamento al ribasso, pare che non ci sia stato finora il tempo per predisporre il decreto ministeriale.

Manca una settimana a fine anno, festivi inclusi. La mia sensazione è che non ci sia la stessa solerzia con la quale, ovviamente per "tutelare la salute", si dispongono da un giorno all'altro chiusure di attività produttive e divieti di spostamenti a mezzo DPCM.

Non che tutto questo mi stupisca. Anzi, mi stupirei del contrario. Il problema è che l'attenzione dell'italiano medio è molto più rivolta a trappole cognitive come il cash-back di Stato piuttosto che a queste faccende, in ciò "aiutato" dalla gran parte dei mezzi di informazione.

Non ci sono grandi motivi di ottimismo…


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