Scorie - Tra il fantasma di ITA e il cadavere di Alitalia

Lo scorso 9 ottobre il MEF e gli altri ministeri competenti hanno firmato il decreto per la costituzione di ITA (Italia Trasporto Aereo) Spa, ossia l'ennesima newco che dovrebbe far risorgere Alitalia. Era previsto che entro 30 giorni dalla costituzione la nuova società avrebbe presentato il piano industriale, che i rappresentanti del governo davano sempre per imminente. 

Fatto sta che, secondo una nota diramata dal Cda di ITA, "il consiglio ha esaminato e approvato il programma di lavoro presentato dall'a.d. Fabio Lazzerini per la redazione del piano industriale e ha fissato un calendario di incontri delle prossime settimane per completarne l'approvazione entro dicembre."

Con la solita puntualità, Gianni Dragoni del Sole 24 Ore nota che nella banca dati Cerved ITA non esiste. "Questo non è casuale. Poiché con il Coronavirus e il crollo del traffico c'è incertezza sulle mosse, il vertice e il socio unico Mef ritardano la costituzione della società, per avere più tempo per fare il piano."

In sostanza, allo stato attuale ITA è una società fantasma, che si aggiunge alla Alitalia in amministrazione straordinaria, che è un cadavere in avanzato stato di decomposizione, che potrebbe riportare perdite nel 2020 per oltre un miliardo di euro.

E in tutto questo contesto a metà tra obitorio e oltretomba, l'unica certezza è che il conto per i pagatori di tasse continuerà ad aumentare. 

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