Scorie - Il conclave rosso

Riunitisi in un convento in quello che è stato definito il "conclave di Rieti", i principali esponenti del Partito Democratico hanno partorito un programma in cinque punti per proseguire la claudicante esperienza del governo con il M5S.

Non può mancare il tocco "green", con soldi (dei pagatori di tasse) da spendere per fare di Taranto la "città verde d'Europa", 500mila assunzioni nella pubblica amministrazione (spendendo altri soldi dei pagatori di tasse), accesso al digitale e al 5G per tutta l'Italia (anche qui il pasto non sarà gratis).

Avanti con cure odontoiatriche gratis per famiglie con Isee fino a 30mila euro (un provvedimento da campagna elettorale berlusconiana, a onor del vero), libri gratis fino al liceo e scuole aperte al pomeriggio.

Ovviamente non manca il capitolo tasse, con la rimodulazione dell'Irpef per ridurre la progressività sui redditi medi, operando un "lieve incremento sulle aliquote più alte", ma "senza avventurarsi in patrimoniali", giusto per non spaventare le vittime sacrificali che si presume abbiano rubato per ottenere redditi elevati e vadano pertanto puniti.

I casi sono comunque due: o l'incremento per quelle aliquote non sarà "lieve", oppure si pensa ancora una volta di fare ricorso al deficit, utilizzando la formula magica della "flessibilità".

Nulla di nuovo, così come, pur cambiando denominazione svariate volte, questi signori restano quelli di parecchi decenni fa.

 "Se io domenica mattina vado a votare - ha sottolineato il Cardinale- è perché sono convinto che esista un bene comune che riguarda te, riguarda tutti noi. Siamo un 'noi' di cui dobbiamo tenere conto. E mi fa paura, invece, questo atteggiamento individualistico, in fondo, di non scegliere. E, poi, quante nazioni ci sono nel mondo dove non si vota, dove c'è una testa che ha già pensato tutto... In fondo noi viviamo in una democrazia... E' un valore aggiunto anche la democrazia. In democrazia senti cose dritte, senti cose storte, senti cose che condividi e non condividi... Certamente tutti abbiamo il dovere di informarci, di farci una coscienza. Il voto è esprimere un giudizio".

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