Scorie - Non così eccitante

Quando si avvicina la fine dell'anno sono in molti a cimentarsi con i bilanci di quanto accaduto e con previsioni per i dodici mesi successivi.

L'ecotalebano di Bloomberg David Fickling, che lo scorso anno aveva previsto per il 2024 il raggiungimento della parità di costi tra vetture endotermiche ed elettriche (cosa che non si è verificata), non rinuncia a essere ottimista per il 2025.

Pur riconoscendo che in Europa le vendite di auto elettriche sono state "deludenti quest'anno, con volumi nel terzo trimestre in calo del 9% rispetto a 12 mesi prima", le cose andranno diversamente nel nuovo anno perché "le vetture in Europa dovranno essere in media più efficienti del 15% rispetto al 2021, un target che i produttori cercano di raggiungere stuzzicando l'appetito dei consumatori con una range di nuovi eccitanti modelli a batteria."

Mi chiedo se Fickling abbia scritto queste righe dopo aver bevuto un bicchiere di troppo durante un festeggiamento con i colleghi in vista delle festività.

I produttori sono notoriamente in allarme perché se vorranno vendere ciò per cui esiste domanda, ossia vetture con motore endotermico, dovranno poi pagare sanzioni miliardarie alla Ue. In alternativa potranno offrire auto elettriche, ma non riusciranno a venderle, se non in perdita.

Quindi, allo stato attuale, l'alternativa sarà tra perdere soldi mediante il pagamento di sanzioni o per via di modelli elettrici che rimarranno invenduti o dovranno essere venduti in perdita. Di qui, come ho più volte commentato, le sollecitazioni ai governanti di introdurre sussidi e incentivi vari, quindi spostando l'onere sulla generalità dei pagatori di tasse, inclusi quelli che non vogliono o non possono permettersi di comprare nessuna automobile.

Evidentemente la gran parte degli automobilisti attuali o potenziali non si eccita allo stesso modo di questo signore. Io sono tra costoro.

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