Scorie - Fix It Again Taxpayer?
Mentre dovrebbe procedere alla cessione di quote (che non definirei vere e proprie privatizzazioni) di alcune società ancora direttamente o indirettamente controllate con l'obiettivo di rastrellare 20 miliardi, il governo nazionalizza la ex Ilva e ora, per bocca del ministro Adolfo Urso, lancia pure l'idea, non si sa quanto solo provocatoria, di acquisire una quota di partecipazione al capitale di Stellantis, con cui da mesi è in corso un botta e risposta per aumentare la produzione di auto in Italia.
Passati i tempi di Sergio Marchionne, la ex Fiat parrebbe tornata alle vecchie tradizioni, ossia, per bocca del capo azienda pro tempore, Carlos Tavares, a battere cassa (con conto a carico dei pagatori di tasse) per ottenere incentivi all'offerta o alla domanda, con l'avvertimento, in caso contrario, che la produzione locale potrebbe diminuire ulteriormente, fino alla chiusura di alcuni impianti.
Secondo Urso, "se Tavares o altri ritengono che l'Italia debba fare come la Francia, che recentemente ha aumentato il proprio capitale sociale all'interno dell'azionariato di Stellantis, ce lo chiedano".
Una cosa che non vorrei sentire neanche per scherzo, ma che evidentemente ha solleticato le pulsioni stataliste che, oltre che nel partito di Urso, sono diffuse anche all'opposizione.
Elly Schlein intima: "si prenda sul serio l'ipotesi di una partecipazione italiana a Stellantis che bilanci quella francese e si chiedano impegni chiari sui livelli di produzione, sul mantenimento dell'occupazione e sulle strategie per l'indotto".
Analogo invito da parte di Giuseppe Conte, probabilmente per non voler sembrare meno statalista degli altri.
Speriamo che rimangano farneticazioni da tempo di carnevale, anche se temo che il carnevale non c'entri. Un tempo negli Stati Uniti la scarsa affidabilità delle FIAT aveva generato il motto "Fix It Again Tony". Visto dall'Italia sembrerebbe più adegauto "Fix It Again Taxpayer".
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