Scorie - Se bastasse cambiare i colori...
La BCE ha costituito un gruppo di esperti che dovrà raccogliere prresso i cittadini dell'Eurozona idee per ridisegnare le banconote dell'euro. Come sempre in questi casi, la banca centrale di ogni Paese dell'Area ha indicato un esperto, nominato poi dalla BCE.
Come riporta Isabella Bufacchi sul Sole 24 Ore, si tratta di "specialisti di diverse discipline, dalla storia alle scienze naturali e sociali, dalle arti visive alla tecnologia."
Secondo Christine Lagarde, presidente della BCE, la nuova veste grafica delle banconote dovrà far sì che "tutti i cittadini europei di tutte le età e provenienze vi si possano riconoscere".
Le nuove banconote saranno emesse a partire dal 2024. Pare di capire, quindi, che per la banca centrale, dopo anni di perdita di potere d'acquisto nei confronti prima degli asset finanziari e delle materie prime, poi anche dei beni di consumo, il problema dell'euro sia nel design.
Dubito che basterà cambiare l'aspetto esteriore per rasserenare i consumatori europei se serviranno più banconote per comprare gli stessi beni rispetto al (recente) passato. Ma suppongo anche che continueranno a essere fornite spiegazioni tese ad allontanare dai cittadini l'idea che alla base della perdita del potere d'acquisto della moneta vi siano i provvedimenti posti in essere nel tempo da parte della banca centrale.
In attesa di verificare se i cittadni europei si riconosceranno nelle nuove banconote, come auspica Lagarde, direi che un gruppo di beneficiari dell'iniziativa ci sia: gli esperti che dovranno selezionare le idee per le nuove vesti grafiche delle banconote. Anche quelli pagati con la tassa inflattiva.
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