Scorie - Il suddito non può compensare crediti e debiti con lo Stato
Nella sezione Norme e tributi del Sole 24Ore si trovano spesso notizie interessanti. Per esempio, relative alla reale natura del rapporto tra Stato e individuo.
Un avvocato croato, aveva presentato dicorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, contestando alla Croazia di non consentire una compensazione dei crediti che il professionistsa vantava nei confronti dello Stato e un suo debito fiscale.
L'avvocato aveva esercitato come difensore d'ufficio e non era stato ancora pagato, ma la Cedu ha sentenziato che uno Stato può rifiutare la compensazione ed esigere il pagamento delle imposte anche se il pagatore vanta un credito.
La Corte riconosce una forma di ingerenza nel diritto di proprietà, che pure sarebbe garantito dall'articolo 1 del Protocollo n. 1 della Convenzione europea, ma afferma che gli Stati hanno il diritto di ingerirsi nel diritto di proprietà per riscuotere le tasse, anche ricorrendo a misure esecutive. Cosa che la Croazia aveva fatto nei confronti dell'avvocato ricorrente.
Il tutto non sarebbe né arbitrario, né manifestamente irragionevole. In sostanza, nessuna violazione del diritto di proprietà.
Tutto questo non fa che confermare la sostanza di un rapporto di sudditanza tra Stato e pagatore di tasse. Detto, tra l'altro, che a sua volta per pagare il difensore d'ufficio lo Stato usa le tasse di altre persone. Ma nulla di irragionevole per la Corte. Ovviamente.
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