Scorie - La valanga che era una frana
Parlando per l'ennesima volta degli effetti devastanti del Superbonus sui conti pubblici, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito l'idea che potrebbe essere allungato a 10 anni il tempo di recupero dei crediti d'imposta. Qualcuno ipotizza che la cosa potrebbe avere addirittura effetto retroattivo e non in via facoltativa, nel qual caso sarebbe una sorta di default, nel senso che un debito dello Stato sarebbe ristrutturato nella sua scadenza senza neppure negoziare i termini con i creditori.
A parte tutto ciò, Giorgetti ha affermato:
"Com'è successo in Vajont, una volta arrivata giù la valanga ha prodotto disastri. Quando noi siamo arrivati al governo siamo stati avvisati e abbiamo fatto il possibile, ma purtroppo era già partita."
A parte il fatto che Giorgetti era ministro dello Sviluppo economico nel governo Draghi, sostenuto dal suo partito, e non diede man forte allo stesso Draghi per arginare il problema (originato dal governo Conte 2 a maggioranza M5S-PD) quando ancora sarebbe stato di dimensioni inferiori, la tragedia del Vajont non fu provcata da una valanga, bensì da una frana che fece tracimare il bacino artificiale.
Anche perché a inizio ottobre è assai improbabile che su una montagna la cui vetta non raggiunge neppure i 2000 metri vi sia una quantità di neve tale da generare valanghe.
Capisco che i grattacapi che il Superbonus darebbe a chiunque fosse ministro dell'Economia possano togliere lucidità, ma dal leghista Giorgetti mi sarei aspettato almeno che non facesse confusione tra valanghe e frane...
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