Scorie - Dov'era quando la burocrazia aumentava?
In vista delle elezioni europee che si terranno a giugno, il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, ha detto, tra le altre cose, che per rilanciare l'economia è necessario "innanzituto tagliare la burocrazia che soffoca le nostre imprese perché le costringe a sprecare tempo e risorse eccessive dietro moduli e procedure."
Come non essere d'accordo.
Il fatto è che Weber parla come se fosse un outsider che non ha mai avuto alcun ruolo nelle istituzioni europee, mentre ha già alla spalle quattro legislature europee e presiede un partito che ha sempre fatto parte della maggioranza.
Direi, quindi, che quella burocrazia che dice di voler tagliare sia proliferata mentre lui e il suo partito erano al potere. E' pur vero che si è sempre trattato di maggioranze composite, ma appare irrealistico che il partito con più voti si sia sempre dovuto adeguare alle pretese degli altri (fossero socialisti, verdi, o altro sinistrume del genere).
La burocrazia di cui parla Weber deriva dalla stratificazione di direttive e regolamenti, la cui produzione è letteralmente esplosa nel cosro degli anni e non accenna a ridimensionarsi.
Per cui il fine è lodevole, ma appare poco credibile.
Commenti
Posta un commento