Scorie - Orgoglio in fumo
Secondo Giorgia Meloni, la manovra di bilancio appena presentata "bada al sodo e offre una visione sulle priorità economiche". Il che, oltre al fatto di essere stata predisposta in "tempi record" la rende "orgogliosa".
Vari esponenti di governo e maggioranza parlamentare vanno anche sostenendo di aver iniziato a ridurre le tasse. Il che troverebbe riscontro nell'aumento fino a 85mila euro del reddito assoggettabile al regime forfettario del 15% per i titolari di partita Iva, nonché su una riduzione del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi.
Credo che sarebbe corretto parlare di riduzione delle tasse solo in una situazione in cui nessun pagatore avesse un aggravio nell'anno successivo, a parità di altre condizioni (su tutte, l'imponibile). Il che, semplicemente, non è vero, come peraltro in tutti i casi precedenti di governi di qualsiasi colore politico intenti a rivendicare riduzioni di tasse.
Per esempio, dubito che un fumatore possa dire, a fine 2023, di aver pagato meno tasse rispetto agli anni precedenti. Ogni pacchetto di sigarette subirà un incremento di accise compreso tra 15 e 20 centesimi. Un modo di fare cassa che non conosce distinzioni partitiche. Dubito anche che sarà di consolazione consentire alla presidente di Consiglio di sentirsi orgogliosa.
P.S.: Non sono un fumatore.
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