Scorie - Dove sbaglia
"Tutti gli indicatori dicono che i cittadini non stanno notando nessuna discesa delle tasse. Eppure c'è, eppure è evidente per gli addetti ai lavori, eppure nessun governo ha fatto quanto noi sulle tasse."
(M. Renzi)
In una delle tante forme di comunicazione a senso unico utilizzate, Matteo Renzi, nella sua consueta e-news, arriva a chiedersi "dove ho sbagliato?", invitando i suoi lettori ad aiutarlo a rispondere alla domanda.
La risposta è molto semplice: gli indicatori dicono che gli italiani non stanno notando nessuna discesa delle tasse perché non c'è nessuna discesa complessiva da notare.
Questo certamente non è in linea con la narrazione renziana, ma affinché gli italiani percepiscano una riduzione delle tasse il calo deve essere effettivo e generalizzato, oltre che considerato strutturale.
Finora il governo ha tagliato alcune tasse, ma ne ha aumentate altre, oppure sono aumentate a livello locale, in una sorta di gioco delle tre carte che funziona sulle slides, ma non quando la gente si fa i conti in tasca. Può darsi che per qualcuno le tasse siano complessivamente diminuite, ma per altri non lo sono affatto. Anche per quelli che ne pagano meno di prima, e sono comunque una netta minoranza, probabilmente si tratta di una variazione impercettibile.
Quanto agli addetti ai lavori, si tratta per lo più di gente che lavora o aspira a lavorare alla corte di Renzi. Se domani mattina, guardandosi allo specchio, sostenesse di vedere George Clooney, probabilmente chi gli sta attorno annuirebbe e aggiungerebbe che ha anche meno capelli bianchi del noto attore. Credo, però, che nessuno per strada lo confonderebbe con George Clooney.
Ecco dove sbaglia: nel confondere la sua narrazione con la realtà.
(M. Renzi)
In una delle tante forme di comunicazione a senso unico utilizzate, Matteo Renzi, nella sua consueta e-news, arriva a chiedersi "dove ho sbagliato?", invitando i suoi lettori ad aiutarlo a rispondere alla domanda.
La risposta è molto semplice: gli indicatori dicono che gli italiani non stanno notando nessuna discesa delle tasse perché non c'è nessuna discesa complessiva da notare.
Questo certamente non è in linea con la narrazione renziana, ma affinché gli italiani percepiscano una riduzione delle tasse il calo deve essere effettivo e generalizzato, oltre che considerato strutturale.
Finora il governo ha tagliato alcune tasse, ma ne ha aumentate altre, oppure sono aumentate a livello locale, in una sorta di gioco delle tre carte che funziona sulle slides, ma non quando la gente si fa i conti in tasca. Può darsi che per qualcuno le tasse siano complessivamente diminuite, ma per altri non lo sono affatto. Anche per quelli che ne pagano meno di prima, e sono comunque una netta minoranza, probabilmente si tratta di una variazione impercettibile.
Quanto agli addetti ai lavori, si tratta per lo più di gente che lavora o aspira a lavorare alla corte di Renzi. Se domani mattina, guardandosi allo specchio, sostenesse di vedere George Clooney, probabilmente chi gli sta attorno annuirebbe e aggiungerebbe che ha anche meno capelli bianchi del noto attore. Credo, però, che nessuno per strada lo confonderebbe con George Clooney.
Ecco dove sbaglia: nel confondere la sua narrazione con la realtà.
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