Scorie - Se fosse davvero uno su tre sarebbe preoccupante
Apprendo dai risultati di una ricerca commissionata da Anas che solo il 34,7% degli italiani ritiene utile rispettare i limiti di velocità, con il 51% che ritiene che non sia pericoloso superarli.
I più leggeranno con tono allarmato questi dati, non senza una certa dose di ipocrisia. Al contrario, a me pare molto alta la percentuale di chi dice che sia utile rispettarli. Credo non sia da escludere che si tratti di risposte date per non apparire automobilisti indisciplinati. Ma tant'è.
I limiti di velocità sono ormai sempre più spesso posti a livelli che poco hanno a che vedere con la sicurezza, se a l'automobile è in condizioni efficienti e chi la guida è capace di farlo. E ovviamente occorre considerare anche il fattore traffico.
In sostanza, non credo esista una risposta valida per chiunque e in qualunque condizione, ma quando le condizioni della strada sono buone, non c'è gran traffico e c'è buona visibilità, vorrei vedere se davvero oltre un italiano su tre rispetta i limiti.
I limiti se li dovrebbe dare l'automobilista, considerando le proprie capacità, le caratteristiche dell'auto e le condizioni ambientali in cui guida.
Mario Andretti diceva che "se tutto è sotto controllo vuol dire che non stai andando abbastanza forte." Per strada e non dovendo competere non mi spingerei fino a quel punto e il limite che uno si impone dovrebbe essere tale da consentire un margine di sicurezza. Ma i limiti imposti da Stato, province e comuni sembrano pensati, oltre che per incassare denaro con le multe, per persone che, ragionevolmente, sarebbe meglio non circolassero proprio alla guida di veicoli a motore (possibilmente non elettico!).
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