Scorie - Niente è più stabile di una tassa provvisoria

Ci sono tasse che nascono per essere provvisorie, ma la provvisorietà dura in eterno. A sud delle Alpi ne sappiamo qualcosa, soprattutto alla voce "accise sui carburanti".

E anche in Spagna, si direbbe. Il governo socialista ha deciso, e la cosa non mi sorprende, di prorogare la tassa sui cosiddetti extraprofitti delle banche, rimodulandola in modo da appesantirla per le banche più grandi e alleggerirla per quelli minori.

La tassa, nata nel post Covid, avrebbe dovuto essere temporanea e scadere quest'anno. Ma le tasse provvisorie che vengono usate per finanziare spesa corrente finiscono per dover essere sostituite, dato che di ridurre la spesa corrente non se ne parla, a maggior ragione se il governo è dichiaratamente socialista.

E allora perché sostituire, quando basta prorogare, a maggior ragione quando a pagare il conto sono soggetti che non godono di grande popolarità (per usare un eufemismo)?

Pedro Sanchez, come se fosse un Giuseppe Conte qualsiasi, dice che le banche hanno tratto grandi benefici dall'aumento dei tassi, quinbdi l'extra tasse è giusta. Ma il fatto è che le imposte sui redditi dele società non sono di importo fisso, ma applicano un'aliquota a una base imponibile. E se aumenta la base imponibile, aumenta anche il gettito.

Per di più, adottando la logica dell'avvocato del popolo spagnolo, alle banche si sarebbe dovuta applicare un'aliquota ridotta nei lunghi anni di tassi di interesse negativi, quando il margine finanziario era assai gracile.

"Niente è così stabile come un programma di governo provvisorio", disse Milton Friedman. E trai programmi di governo, direi che niente è più stabile di una tassa provvisoria. 

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