Scorie - CBDC vs monete sane

Mentre in Europa se ne parla poco e non mi aspetto che ci sarà un gran dibattito sulla materia, negli Stati Uniti il tema dell'introduzione del dollaro digitale sta sollevando obiezioni.

E' facile liquidare la faccenda decretando che si tratti delle lobbies finanziarie che temono di perdere importanti fonti di reddito. Ma credo che sarebbe la strada sbagliata. Non da ultimo perché non credo che sia interesse delle banche centrali sostituire il ruolo delle banche commerciali nella messa a disposizione della moneta a individui e imprese. Dalle lobbies finanziarie verrranno al più pressioni per ottenere una fetta della torta, ma non contrarietà integrale al dollaro digitale.

Diversa è la posizione di chi vede nelle monete digitali di banche centrali un passo determinante verso una società in cui aumenta significativamente il potere di controllo dello Stato su individui e imprese. Anche perché, nonostante i tentativi di rassicurazione del contrario, lo sviluppo delle monete digitali di banca centrale va a braccetto con il viaggio verso una cashless society.

In un articolo di Vittorio Carlini sul Sole 24 Ore mi è capitato di vedere i nomi di Friedrich von Hayek, il che non capita di frequente, ma avendo pure vinto un premio Nobel a volte succede, e perfino quello di Murray Rothbard, questo sì evento più unico che raro.

L'articolo racconta l'opposizione al progetto di dollaro digitale, con alcuni Stati a guida repubblicana che stanno introducendo leggi che vietano (in prospettiva) l'uso della moneta digitale che eventualmente emettesse la Fed.

Carlini riporta opinioni pro e contro, e a me interessa commentare quella che sminuisce il tema del controllo statale su individui e imprese.

Secondo Rony Hamaui, "gli Usa da sempre sono prudenti sul contante digitale. La pervasività del libero mercato in quel contesto crea di per sé contrarietà all'intervento dello Stato centrale."

Hamaui, tuttavia, crede che non debbano esserci timori.

"Il Grande Fratello lo abbiamo già ventiquatt'ore su ventiquattro. Basta pensare alla tracciabilità dei cellulari. Il vero tema è creare un'authority che, realmente e non formalmente, tuteli la sfera privata. Pensare che da qualche dollaro o euro digitale nascano rischi alle libertà individuali è una mistificazione. In realtà il problema, grazie al contante elettronico, ce l'avrebbe chi vuole eludere il fisco."

A mio parere questa posizione fa acqua da più parti. In primo luogo, il fatto che i cellulari siano tracciabili non è un motivo per giustificare la totale tracciabilità dei pagamenti. E, per quanto poco pratico, stare senza smartphone è meno complicato che scegliere tra non poter fare pagamenti (nell'ipotesi estrema) e non avere nessuna forma di anonimato.

E qui di solito arriva, e lo fa anche Hamaui, il riferimento a elusione ed evasione fiscale. Con variazioni sul tema "male non fare, paura non avere". Il problema è che, in una società in stile 1984 orwelliano, "male" è tutto quello che chi detiene il potere stabilisce, e può cambiare di giorno in giorno. Oltre, ovviamente, a rendere totalmente vuoto il diritto di proprietà.

Quanto al tema della authority che tuteli la sfera privata, credo sia una mera illusione. In fin dei conti le authority sono istituite e regolate dagli stessi soggetti dai quali dovrebbero poi tutelare individui e imprese.

E per rendersi conto di quanto il tema sia concreto, basta guardare a cosa succede in Cina, che (sarà un caso?) è lo Stato in cui il progetto di moneta digitale di banca centrale è in fase più avanzata. 

Oltre un secolo fa, Ludwig von Mises aveva già ben chiaro cosa significasse una moneta sana.

"È impossibile cogliere il significato dell'idea di moneta sana se non ci si rende conto che essa è stata concepita come strumento per la protezione delle libertà civili contro le incursioni dispotiche da parte dei governi."

Siamo già molto lontani dall'ideale dimoneta sana. Con le monete digitali di banche centrali ci allontaneremo ulteriormente.

Commenti

Post popolari in questo blog

Scorie - Quando converrà farlo?

Scorie - I supermercati non hanno la riserva frazionaria

Scorie - Per Milei il difficile viene adesso