Scorie - Le illusioni del sindacalista Boris
Uno dei motivi per cui al referendum sulla Brexit vinse il sì era la lamentela circa i troppi immigrati che "rubavano" il lavoro ai britannici. Oggi, con una riduzione dei permessi di soggiorno, inizia a esserci carenza di offerta per quei lavori in cui gli stranieri erano entrati in gran numero negli anni precedenti il referendum.
Boris Johnson pensa di cavarsela affermando che il sistema "basato su stipendi bassi, crescita bassa e produttività bassa e assistito da un'immigrazione incontrollata deve finire."
Come se fosse un sindacalista, ha criticato le imprese e la loro "assuefazione a una manodopera a basso costo importata."
Può darsi che ci sia del vero nelle critiche di Johnson alle imprese. Tuttavia, se il Regno Unito conta di rimanere un'economia aperta, non può ignorare che certi prezzi sono fissati a livello internazionale. Trasportare le merci non può costare nel Regno unito molto di più che negli altri Paesi, soprattutto europei, altrimenti la competitività delle imprese crolla, a prescindere da quanto queste investano per migliorare la produttività.
La realtà, per quanto non piaccia, è questa.
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