Scorie - Peccati e peccatori

Qualche tempo fa, intervistato da Repubblica, Romano Prodi ha affermato:

"Ho sempre ammesso i peccati pubblici, e ho cercato di correggerli, ma non è detto che le imprese private siano state concepite senza peccato".

Dando per scontato che siamo tutti quanti peccatori, per quanti peccati possano gravare sulle imprese private, se queste sono realmente tali e non parassite alla ricerca di soldi pubblici non avranno mai il peccato originale delle imprese statali (o parastatali): essere a carico dei pagatori di tasse.

A Prodi potrà sembrare una differenza marginale, ma non lo è affatto. Se una impresa privata produce perdite, a farsene carico sono in primo luogo i suoi soci e creditori, i quali si deve presumere che abbiano volontariamente deciso di investire in quell'impresa o farle credito.

Viceversa, nel caso delle società pubbliche i pagatori di tasse non hanno voce in capitolo, né, generalmente, beneficiano di eventuali utili. Pagando però (loro malgrado) per le perdite.

Un vero peccato.

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