Scorie - A chi vanno i benefici del signoraggio
"Se la Bce emette moneta, non la dovrà mai "rimborsare". Con quella moneta acquista titoli e, come detto, gode degli interessi: questo è il cosiddetto "signoraggio". Un bel vantaggio, che un tempo andava a vantaggio del "signore" (re, imperatore, satrapo, despota, califfo, o chi altro emetteva moneta). Mentre oggi, nelle nostre democrazie, ritorna a vantaggio di tutti, nel senso che l'utile della Banca centrale viene riversato allo Stato, cioè a tutti noi."
(F. Galimberti)
Rispondendo alle domande di un lettore del Sole24Ore in merito all'helicopter money, che i socialisti europei definiscono "Qe del popolo", Fabrizio Galimberti spiega il funzionamento del signoraggio.
In sostanza, con il denaro creato dal nulla la Bce, per esempio nell'ambito del Qe, acquista titoli, sui quali percepisce interessi. Siccome creare denaro non costa nulla, quegli interessi rappresentano il signoraggio derivante dal battere moneta.
E' vero che una volta ciò andava al sovrano di turno, mentre oggi va allo Stato, dato che, tra tasse e retrocessioni, la gran parte degli utili delle banche centrali va al Tesoro. Non è vero, però, che ciò vada a vantaggio di tutti, perché lo Stato non siamo affatto tutti noi.
A beneficiarne sono, in realtà, coloro che formano l'apparato statale e, più in generale, i consumatori di tasse. Se così non fosse, avremmo trovato il modo per vivere tutti quanti nell'abbondanza senza alcuno sforzo. Cosa che neppure Galimberti penso arriverebbe ad affermare.
(F. Galimberti)
Rispondendo alle domande di un lettore del Sole24Ore in merito all'helicopter money, che i socialisti europei definiscono "Qe del popolo", Fabrizio Galimberti spiega il funzionamento del signoraggio.
In sostanza, con il denaro creato dal nulla la Bce, per esempio nell'ambito del Qe, acquista titoli, sui quali percepisce interessi. Siccome creare denaro non costa nulla, quegli interessi rappresentano il signoraggio derivante dal battere moneta.
E' vero che una volta ciò andava al sovrano di turno, mentre oggi va allo Stato, dato che, tra tasse e retrocessioni, la gran parte degli utili delle banche centrali va al Tesoro. Non è vero, però, che ciò vada a vantaggio di tutti, perché lo Stato non siamo affatto tutti noi.
A beneficiarne sono, in realtà, coloro che formano l'apparato statale e, più in generale, i consumatori di tasse. Se così non fosse, avremmo trovato il modo per vivere tutti quanti nell'abbondanza senza alcuno sforzo. Cosa che neppure Galimberti penso arriverebbe ad affermare.
Commenti
Posta un commento