Scorie - La ricetta FMI per il 2016
"Il Fondo monetario internazionale continua a suggerire che le economie avanzate usino gli stimoli fiscali per incoraggiare gli investimenti pubblici, soprattutto nelle infrastrutture di qualità. I piani fiscali credibili a medio termine restano una priorità, soprattutto per gli Stati Uniti e il Giappone."
(C. Lagarde)
Christine Lagarde, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, usa la retorica tipicamente keynesiana per indicare ai governi delle economie avanzate cosa dovrebbero fare nel 2016.
Usare gli stimoli fiscali per incoraggiare gli investimenti pubblici è una formula che, nella sostanza, significa fare spesa pubblica classificata come investimenti. Cosa debba incoraggiare un governo in tema di cosiddetti investimenti pubblici non si sa, dato che è il governo stesso a decidere quanto spendere e per cosa. Ma tant'è.
Secondo Lagarde, gli investimenti pubblici dovrebbero essere fatti in "infrastrutture di qualità". Di quali infrastrutture si parli e, soprattutto, chi debba stabilire cosa è o non è di qualità, Lagarde non lo specifica. Generalmente ogni spesa pubblica è giustificata da chi la pone in essere, anche quando è manifestamente parassitaria.
Non manca, poi, l'altro pezzo di ogni buona retorica keynesiana: i "piani fiscali credibili a medio termine". In pratica: oggi spendete, anche in deficit (ma spendete bene, mi raccomando, fate spesa di qualità!), l'importante è che abbiate buoni propositi per sistemare i conti pubblici nel medio termine. Un medio termine che è sempre spostato avanti nel tempo, e il cui inizio non arriva mai.
Non so se sia peggio che queste cose continuino a essere raccontate da decenni o che qualcuno ancora le prenda per buone.
(C. Lagarde)
Christine Lagarde, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, usa la retorica tipicamente keynesiana per indicare ai governi delle economie avanzate cosa dovrebbero fare nel 2016.
Usare gli stimoli fiscali per incoraggiare gli investimenti pubblici è una formula che, nella sostanza, significa fare spesa pubblica classificata come investimenti. Cosa debba incoraggiare un governo in tema di cosiddetti investimenti pubblici non si sa, dato che è il governo stesso a decidere quanto spendere e per cosa. Ma tant'è.
Secondo Lagarde, gli investimenti pubblici dovrebbero essere fatti in "infrastrutture di qualità". Di quali infrastrutture si parli e, soprattutto, chi debba stabilire cosa è o non è di qualità, Lagarde non lo specifica. Generalmente ogni spesa pubblica è giustificata da chi la pone in essere, anche quando è manifestamente parassitaria.
Non manca, poi, l'altro pezzo di ogni buona retorica keynesiana: i "piani fiscali credibili a medio termine". In pratica: oggi spendete, anche in deficit (ma spendete bene, mi raccomando, fate spesa di qualità!), l'importante è che abbiate buoni propositi per sistemare i conti pubblici nel medio termine. Un medio termine che è sempre spostato avanti nel tempo, e il cui inizio non arriva mai.
Non so se sia peggio che queste cose continuino a essere raccontate da decenni o che qualcuno ancora le prenda per buone.
Commenti
Posta un commento