Scorie - Soluzioni che aggravano i problemi (bis)

"Tutti i moderati italiani possono riconoscersi nella ricetta europea
concreta e coerente di Forza Italia lanciata da Silvio Berlusconi: una UE
politicamente forte, non debole come nella crisi ucraina, con una politica
economica rifondata e rinnovata, la possibilità di sforare il tetto del 3
per cento e i vincoli del Fiscal Compact, e una Banca centrale che diventi
un potente strumento di crescita in quanto prestatrice di ultima istanza
capace di emettere eurobond."
(A. M. Bernini)

Anna Maria Bernini, vice presidente vicario di Forza Italia a palazzo
Madama, si è subito impegnata a diffondere il messaggio di Berlusconi in
vista delle elezioni europee.

Non ci sono grandi elementi di novità rispetto agli ultimi mesi, ma
confesso che l'emissione di Eurobond da parte della BCE non l'avevo ancora
sentita. Già Tremonti, tra gli altri, aveva auspicato l'istituzione degli
Eurobond come via per mutualizzare una parte del debito pubblico italiano
(facendolo in sostanza pagare anche ad altri), ma le diverse varianti di
Eurobond fin qui proposte prevedevano l'emissione da parte di una sorta di
ministero dell'Economia o agenzia del debito a livello europeo.

Sarà stato forse per semplificare le cose, ma adesso Berlusconi parla di
far emettere titoli di debito direttamente alla BCE. Il problema è che
emettendo obbligazioni, la BCE ritirerebbe liquidità dal mercato, a meno
che poi non consentisse alle banche acquirenti di utilizzare quegli stessi
titoli come collaterale per ottenere finanziamenti dalla BCE stessa. Per di
più il denaro riveniente dal collocamento sarebbe nelle disponibilità della
BCE (che avrebbe acceso una passività a lungo termine a fronte della
riduzione per lo stesso importo di una passività a vista), non dei governi
europei.

Quindi si dovrebbe poi imporre alla BCE di finanziare i governi, ma allora
tanto varrebbe utilizzare la soluzione "standard" dell'emissione di titoli
da parte di un'agenzia del debito europea, oppure imporre alla BCE di
monetizzare tutti i debiti pubblici senza se e senza ma, evitando
specchietti per le allodole di obbligazioni che non saranno mai realmente
rimborsate.

Nel delirio stampatore che vede nell'aumento della quantità di moneta fiat
la soluzione a gran parte dei mali europei (l'altra soluzione sarebbe far
aumentare il deficit oltre il 3 per cento, non si sa fino a che limite) non
credo ci si debba più meravigliare di niente, ma ho la sensazione che
spesso chi parla di queste tematiche abbia una conoscenza degli aspetti
tecnici meno che approssimativa.

In ogni caso le presunte soluzioni sono già state sperimentate nel corso
della storia, e non hanno fatto altro che rivelarsi per quello che sono:
illusioni di creazione di ricchezza reale dal nulla che nascondono
null'altro che redistribuzione e sono destinate a dar luogo a crisi
peggiori di quella che si intenderebbe risolvere.

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