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Visualizzazione dei post da luglio, 2025

Scorie - L'eterna illusione del merito nella PA

La Corte costituzionale ha giudicato illegittimo il tetto retributivo di 255mila euro annui per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Ovviamente in questi casi non ci può essere neppure il sospetto che vi sia un interesse di categoria. Ci mancherebbe. Secondo Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione, la sentenza " è ineccepibile, perché quel tetto nasceva per contrastare una situazione di emergenza sui conti pubblici e un'emergenza non può durare 11 anni. Ma il tema non va banalizzato. Quando circa un anno fa esprimevo la necessità di una seria riflessione su questo, lo facevo perché una Pa che ha l'ambizione di coltivare e trattenere talenti deve essere capace di esprimere dinamiche retributive che si confrontino con il privato, rispetto al quale per alcune professionalità i nostri stipendi sono inferiori anche di cinque o sei volte. Ma se la riflessione è seria il confronto con il mercato deve investire anche le dinamiche organizzative, garantendo...

Scorie - L'aumento delle tasse non è mai innocuo

Ho già notato in diverse occasioni il notevole peggioramento dei conti pubblici statunitensi, che molti attribuiscono a questa amministrazione e che, in realtà, va avanti almeno dal 2008. Si alterna il colore politico al potere, cambia il mix di entrate e spese, ma alla fine il deficit continua ad accumularsi in nuovo debito. Ma mentre i deficit dell'era Biden erano "buoni", quelli di Orange Man sono "cattivi" per i commentatori vicini al partito democratico. In realtà, sempre deficit sono e non si tratta di pasti gratis. Su Bloomberg, Kathryn Anne Edwards sostiene che il mix di riduzioni di entrate e tagli di spese sia regressivo, pur non migliorando il deficit.  A suo dire, " i tagli di tasse daranno un bonus annuale di un paio di miliaiai di dollari a famiglie che non sono in difficoltà economiche. Possono spenderlo, risparmiarlo o investirlo, ma l'ammontare è così piccolo e i canali così frammentati che non ci sarà un impatto tangibile ." Quest...

Scorie - Il mondo oltre la frontiera

Dopo mesi di discettazioni (solo apparentemente) dotte da parte di think tank vari in cui si mettevano in evidenza le sorti orribili del dollaro americano sotto la presidenza di Orange Man, con quelli più vicini (e anche attingenti finanziamenti) all'Unione europea che ne approfittavano per rilanciare il ruolo dell'euro, meglio se nella sua versione digitale (oggi parlare della versione digitale di una moneta fiat è come parlare di AI in tutto il resto, anche se si tratta di stirare un paio di pantaloni) come moneta di riserva principale - dopo mesi di queste discettazioni, dicevo, mi sonoi trovato per un paio di settimane immerso in un mercato che non è neppure considerato tra quelli di "frontiera" da parte di coloro che parlano in modo (che credono) finanziariamente raffinato. E ho rilevato, come già mi era capitato in Kirghizistan, che anche nel confinante Tagikistan il dollaro piace ancora, e che l'euro, al di fuori delle capitali, viene di fatto accettato sol...

Scorie - Per Dudley va tutto bene così

Secondo l'ex presidente della Fed di New York Bill Dudley, il senatore repubblicano Ted Cruz ha avuto un'idea " strana ". Suppongo si tratti di un eufemismo al posto di un più efficace "stupida". L'idea sarebbe quella che la Fed dovrebbe smettere di pagare un tasso di interesse sulle riserve delle banche presso la Fed, che costa centinaia di miliardi di dollari ai pagatori di tasse. Dudley ricorda che la Fed ottenne dal Congresso il potere di pagare interessi sulle riserve delle banche nel 2008, a seguito del default di Lehman Brothers e del panico che portò al salvataggio per lo più pubblico di larga fetta del sistema bancario americano. Il tema delle riserve è strettamente connesso al quantitative easing per anni praticato dalla Fed (e dalle altre principali banche centrali). Quando la Fed comprava titoli sul mercato (per lo più Trasuries americani), pagava creando base monetaria, che è un passivo per la Fed e un attivo, sotto forma di riserve, per le ...

Scorie - Il suddito non può compensare crediti e debiti con lo Stato

 Nella sezione Norme e tributi del Sole 24Ore si trovano spesso notizie interessanti. Per esempio, relative alla reale natura del rapporto tra Stato e individuo.  Un avvocato croato, aveva presentato dicorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, contestando alla Croazia di non consentire una compensazione dei crediti che il professionistsa vantava nei confronti dello Stato e un suo debito fiscale. L'avvocato aveva esercitato come difensore d'ufficio e non era stato ancora pagato, ma la Cedu ha sentenziato che uno Stato può rifiutare la compensazione ed esigere il pagamento delle imposte anche se il pagatore vanta un credito.  La Corte riconosce una forma di ingerenza nel diritto di proprietà, che pure sarebbe garantito dall'articolo 1 del Protocollo n. 1 della Convenzione europea, ma afferma che gli Stati hanno il diritto di ingerirsi nel diritto di proprietà per riscuotere le tasse, anche ricorrendo a misure esecutive. Cosa che la Croazia aveva fatto nei confronti...

Scorie - Mobility as a (dis)service

 Secondo Sergio Savaresi, professore del Politecnico di Milano, " nel giro di vent'anni passeremo dal modello dell'auto privata alla "mobility as a service" ." Il tutto perché si passerà " dal modello tradizionale e obsoleto basato sull'auto privata alla servitizzazione della mobilità. In Italia siamo 60 milioni di abitanti con 40-45 milioni di automobili private. Non sarebbe sostenibile sostituire 45 milioni di auto termiche con altrettante elettriche, poco utilizzate. E quindi potremmo scendere a 5-10 milioni di automobili, in grande prevalenza elettriche, in grandissima prevalenza condivise. " Sorvolando sull'orribile termine "servitizzazione", non mi è chiaro in base a cosa sia oggettivamente sancibile l'obsolescenza dell'auto di proprietà del singolo automobilista. A me pare che la progressiva riduzione della proprietà di automobili da parte dei singoli automobilisti sarà dovuta più a un tema di insufficienza di budg...

Scorie - I sussidi verdi vanno bene, gli altri sono socialisti

Nella grande (e a suo dire) bella legge di bilancio che Trump ha fatto approvare al Congresso pare ci siano sussidi alle compagnie petrolifere che costerebbero poco meno di 18 miliardi di dollari in dieci anni. Come se ciò non bastasse, i sussidi alle energie green dell'era Biden sono destinati a essere "uccisi" da questa legge. Tanto basta per mettere sul piede di guerra gli ambientalisti di ogni dove, inclusi ovviamente gli ecotalebani che scrivono su Bloomberg. Poco importa che una parte dei sussidi alle oil companies riguardi l'utilizzo di metodi di produzione meno inquinanti. Secondo Liam Denning, questo è " socialismo, con il governo che sceglie i favoriti ". Devo dire che mi stupisce che Denning non abbia parlato di "fascismo", perché il mantenimento formale della proprietà privata pur in un contesto dirigista in cui si scelgono i vincitori è proprio tipico del fascismo. Peraltro un movimento politico che, se Denning conosce la storia, origi...

Scorie - Litigi da asilo Mariuccia

 Ho spesso criticato Elon Musk e anche Donald Trump. Il primo per avere prosperato grazie all'imposizione per via politica dell'elettrificazione del settore auto. Il secondo per continuare imperterrito a scassare il bilancio federale, al di là dei modi di fare che possono piacere o meno, ma che hanno il pregio di fare infuriare i sacerdoti della religione woke. Da qualche tempo i due stanno bisticciando, e tra le tante cose che si dicono tramite i rispettivi social network, le ultime sono (stranamente) centrate. Musk accusa Trump e i repubblicani a lui asserviti di aver votato una legge di bilancio che aggiungera migliaia di miliardi di debito e ritiene che questo sia " un suicidio politico per il Partito Repubblicano ". " Ogni membro del Congresso che ha fatto campagna elettorale promettendo di ridurre la spesa pubblica e poi ha immediatamente votato a favore del più grande aumento del debito della storia dovrebbe vergognarsi ", ha aggiunto.  E in effetti ...

Scorie - L'ultima (?) savonata

Giunto (finalmente) all'ultima relazione annuale, il presidente della Consob Paolo Savona ha reiterato il suo attacco a tutto il mondo cripto, senza entrare troppo nel sottile distinguendo tra strumenti che sono molto diversi tra loro. E' vero che ce ne sono migliaia che sono autentiche truffe, ma questo non giustifica che si mettano tutti gli strumenti sullo stesso piano. Ma tant'è. Per " contrastare l'identificazione tra l'oro e le crypto ", Savona torna a citare il "maestro" Keynes, la cui proposta ai tempi di Bretton Woods dovrebbe essere colta dall'Unione europea per rendere l'euro un valido sostituto del dollaro e " as good as gold ". Ora, le probabilità che una moneta fiat sia buona quanto l'oro sono pari a zero. Viceversa, se si tornasse a un vero gold standard le monete non sarebbero più fiat. Quindi anche questa "savonata" penso che possa essere archiviata assieme alle altre. La buona notizia è che potreb...

Scorie - In pensione prima e senza penalizzazioni, ci pensano i pagatori di tasse

Se c'è una cosa evidente, non solo in Italia, è che i sistemi pensionistici pubblici, che sono tipicamente a ripartizione, sono da tempo avviati all'implosione. E questo perché sono, in buona sostanza, degli schemi Ponzi. Le pensioni sono infatti pagate con i contributi versati da chi lavora, e questo fa sì che il declino delle nascite, accompagnato a un allungamento della vita media delle persone, siano un mix letale per l'equilibrio del sistema. Il passaggio da schemi retributivi, in cui l'assegno dipende dai redditi percepiti durante la vita lavorativa, a schemi contributivi, in cui a determinare l'importo dell'assegno è la rivalutazione dei contributi versati, non è risolutivo.  Rimuove le notevoli distorsioni tipiche dei sistemi retributivi sbilanciati sugli ultimi anni della vita lavorativa, soprattutto in presenza di forti aumenti di reddito in quegli anni; ma non cambia la natura di schema Ponzi, per cui se cala la quantità di contributi versati da chi l...

Scorie - Democrazia a New York

New York è da molti anni amministrata da esponenti del partito democratico, quindi le primarie del partito democratico per la candidatura a sindaco forniscono una indicazione di chi sarà, con buone probabilità, il futuro primo cittadino della grande mela. Questa volta il confronto era tra Andrew Cuomo, già governatore dello Stato di New York e figlio d'arte (per così dire), e Zohran Mamdani, 33enne nato in Uganda, di origini indiane, e cresciuto a New York.  Mamdani si autodefinisce "socialista democratico", e il suo programma rende calzante la frase attribuita a Benjamin Franklin, ossia che " la democrazia è due lupi e un agnello che votano su cosa mangiare a pranzo ".  Il fatto è che Mamdani ha vinto promettendo addirittura di " abolire il costo della vita ". Qualcuno ricorderà un esultante Giggino Di Maio, all'epoca anche più giovane del candidato sindaco di New York, annunciare la sconfitta della poverà da una finestra di palazzo Chigi. Mamdani...