Scorie - Non è (abbastanza) un Paese per vecchi?
Non è un mistero che l'Italia non sia un Paese particolarmente ricco di prospettive per i giovani. Per di più l'invecchiamento della popolazione sta da tempo avendo l'effetto di mltiplicare la legislazione (con conseguente spesa pubblica) a favore (o minor sfavore) delle persone che, se non proprio anziane, si avviano a esserlo (vedi al capitolo previdenza).
Da libertario non mi piacciono bonus e sovvenzioni varie; al contrario, vorrei che lo Stato evitasse di mettere i bastoni tra le ruote a chi intraprende. A qualsiasi età.
Men che meno mi piacciono i ministeri che hanno come target una determinata fascia di età. Lo sarei se fosse istituito un ministero per i giovani. Ma a maggior ragione se, in un Paese in cui la legislazione è già sbilanciata a favore dei non più giovani, si chiede l'istituzione di un ministero ad hoc per la terza età.
Che è quanto ha proposto il Coordinamento dei seniores di Forza Italia, i quali ritengono che "la condizione degli anziani, che in Italia costituiscono quasi un quarto dell'intera popolazione, sia per molti di essi, assai precaria, spesso isolati e non sostenuti adeguatamente per il rispetto dei loro diritti".
Quindi avanti con l'istituzione del "Ministero della Terza Età". Un aprposta originariamente lanciata dal Senior azzurro per eccellenza, ossia Silvio Berlusconi. Un ministero che, tra le altro cose, dovrebbe occuparsi della "tutela dei diritti della Persona anziana".
Ora, i diritti sono (dovrebbero essere) dell'individuo, a prescindere dall'età. Ciò detto, anche se uno condividesse le intenzioni dei proponenti, non vedo per quale motivo istituire un ministero ad hoc, spendendo altro denaro dei pagatori di tasse (anche futuri), per fare cose che i ministeri esistenti potrebbero già fare.
Non so se è peggio l'ipotesi che questa proposta abbia lo scopo di essere accolta oppure solo di dare qualche attimo di notorietà a chi la avanza.
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