Scorie - Serenità

A quattro anni dalla defenestrazione da Palazzo Chigi per opera di Matteo Renzi, quello che poche settimane prima aveva twittato "Enrico stai sereno", Enrico Letta ha affermato:

"Non ho più sentito Renzi negli ultimi 4 anni, ma sono stati anni straordinari fuori dalla politica per me. Chissà che in fondo non debba ringraziarlo..."

Effettivamente, se Letta fosse rimasto a capo del governo fino al termine della legislatura, la responsabilità della comunque probabile sconfitta del PD sarebbe stata attribuita a lui, mentre la parabola renziana ha imboccato la via discendente già a seguito del referendum costituzionale di fine 2016 e Renzi è considerato il principale responsabile della sconfitta elettorale alle elezioni politiche del 2018 (più altre competizioni locali).

Resta da capire se gli ultimi quattro anni di Letta siano stati straordinari per il solo fatto di non avere più sentito Renzi.

Il quale può pur sempre rivendicare che, ancorché non nell'immediato, Enrico sia stato davvero sereno.

Magari finirà per considerare ingrato Letta per non averne ricevuto un ringraziamento…

 "Se io domenica mattina vado a votare - ha sottolineato il Cardinale- è perché sono convinto che esista un bene comune che riguarda te, riguarda tutti noi. Siamo un 'noi' di cui dobbiamo tenere conto. E mi fa paura, invece, questo atteggiamento individualistico, in fondo, di non scegliere. E, poi, quante nazioni ci sono nel mondo dove non si vota, dove c'è una testa che ha già pensato tutto... In fondo noi viviamo in una democrazia... E' un valore aggiunto anche la democrazia. In democrazia senti cose dritte, senti cose storte, senti cose che condividi e non condividi... Certamente tutti abbiamo il dovere di informarci, di farci una coscienza. Il voto è esprimere un giudizio".