Scorie - Il maratoneta

"La politica sta facendo bene la sua parte e stiamo approvando la riforma
del Senato, ma c'è ancora molto da fare. Bisogna avere il passo del
maratoneta e non dello sprinter. Ma gli italiani ci chiedono di cambiare e
noi cambieremo."
(M. Renzi)

Secondo il presidente del Consiglio la politica "sta facendo bene la sua
parte". Sono d'accordo con lui, nel senso che più di così non potrebbe
fare. Le sceneggiate che chiunque si è trovato a vedere nelle ultime
settimane se aveva la sciagurata idea di guardare un telegiornale
forniscono prove ineccepibili della "bontà" con cui i senatori stanno
facendo la loro parte.

Renzi continua anche a ripetere: "gli italiani ci chiedono di cambiare e
noi cambieremo". Non so quanti siano gli italiani che metterebbero al primo
posto, tra le cose da cambiare, il Senato. Azzardo un'ipotesi: al di là dei
senatori stessi e dei loro congiunti/collaboratori, del Senato non frega
niente a nessuno.

Magari in tanti avrebbero gradito una sua soppressione definitiva, non una
pasticciata revisione che farà risparmiare poco (per esempio, sul personale
non si risparmierà neanche un centesimo) e non so fino a che punto
migliorerà l'attività legislativa. Della quale, peraltro, alcuni non
sentono una grande esigenza (io sono tra costoro). Un parlamento che
legifera molto e velocemente non è detto che sia una benedizione. Anzi.

Per il resto, ci sono anche italiani che vorrebbero semplicemente che il
cambiamento si concretizzasse in una drastica ritirata dello Stato dalla
loro vita (a iniziare dal portafoglio). Possibilmente con il passo dello
sprinter, ma, se proprio non si riesce a fare di più, anche con quello del
maratoneta. Basta che il maratoneta non scoppi dopo due chilometri.

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