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Scorie - Flatulenze

Il punto numero 8 del contratto tra M5S e Lega è dedicato a debito pubblico e deficit. Ecco l'inizio: " L'azione del Governo sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubblico non già per mezzo di interventi basati su tasse e austerità – politiche che si sono rivelate errate ad ottenere tale obiettivo – bensì per il tramite della crescita del PIL, da ottenersi con un rilancio sia della domanda interna dal lato degli investimenti ad alto moltiplicatore e politiche di sostengo del potere di acquisto delle famiglie, sia della domanda estera, creando condizioni favorevoli alle esportazioni ." La mia posizione su questo esercizio di keynesismo sgangherato dovrebbe essere ben nota. Piuttosto mi chiedo come facciano i tanti keynesiani italiani che guardano con disgusto a questo "contratto" e ai loro estensori a criticare queste parole. Andiamo avanti. " Al fine di consolidare la crescita e lo sviluppo del ...

Scorie - Ma quale risanamento!

A proposito della bozza di contratto di governo gialloverde, la parlamentare del M5S Laura Castelli, che ha partecipato al tavolo negoziale, ha affermato: " Ci sono tanti capitoli di recupero. Andremo a fare un risanamento dei derivati che è una di quelle voci all'interno del bilancio dello Stato che abbiamo trovato secretata in questi anni ." Già dai termini che utilizza dimostra di non avere grande dimestichezza con la materia, il che rappresenterebbe una regresso (peraltro prevedibile) rispetto alla già non entusiasmante performance del Tesoro in questi anni. Solo che chi ha gestito la materia finora potrà avere utilizzato gli strumenti non esclusivamente per finalità di copertura, sapendo però cosa maneggiava. Chi parla come Castelli rischia di maneggiare cose che non conosce a sufficienza (o che non conosce e basta). E tanto per essere chiari, l'unico modo di "risanare" un derivato a mark to market negativ...

Scorie - Maduro, l'esempio economico dei rivoluzionari gialloverdi

A pochi giorni dalle elezioni presidenziali in Venezuela, Nicolas Maduro, che punta a essere rieletto, ha dichiarato che l'inflazione è " indotta da un attacco contro il nostro sistema cambiario ". Nega, tra l'altro, che la crescita dei prezzi al consumo abbia raggiunto livelli da iperinflazione, accusando il Fondo Monetario Internazionale di ordire ai danni del Paese e del socialismo del XXI secolo. Stando a Roberto Da Rin del Sole 24Ore, però: " L'unico fatto certo è che per comperare un (introvabile) rotolo di carta igienica bisogna riempire di bolivares un carrellino della spesa. Il cambio, variabile ogni minuto, non è più controllabile; la spirale svalutazione-inflazione, pare inarrestabile. I prezzi delle poche merci disponibili nei supermercati aumentano mentre si è in coda per acquistarle ". Maduro nega anche che i venezuelani stiano cercando in gran numero di trovare riparo nei Paesi confinante, s...

Scorie - La demenza (quasi) al potere

  In un video su Facebook, Luigi Di Maio ha dichiarato: " I vincoli europei vanno rivisti, dialogando con gli altri Paesi ma vanno rivisti, perch é è in Ue che si gioca la partita importante per finanziare tutte le misure economiche che diano diritti sociali agli italiani . " In sostanza dal "dialogo" Di Maio pensa di poter ottenere un finanziamento in gran parte in deficit delle promesse elettorali, oppure farlo monetizzare dalla BCE (in questo consisterebbe la bislacca idea di chiedere la cancellazione dei titoli acquistati nell'ambito del Qe. Attenzione però: i giornaloni che si scandalizzano quando a rilanciare questa idea sono i buzzurri che stanno cercando di formare un governo non riservano lo stesso trattamento agli pseudo economisti che queste scemenze mettono loro in testa. Anzi, ne ospitano regolarmente gli articoli in cui queste stesse scemenze sono enunciate). Qui siamo ben oltre l'immaginazione al potere di cui all...

Scorie - Ce ne faremmo una ragione

Intervistata da Repubblica, la ex "presidenta" della Camera, Laura Boldrini, dice la sua in merito ai risultati disastrosi di LeU alle elezioni del 4 marzo e propone la sua idea di rilancio della sinistra. In merito al risultato elettorale: " Per Leu non è stato soddisfacente, ma per le liste coalizzate con i Dem ancora meno. Tutti indistintamente siamo stati percepiti come establishment. Vogliamo prenderne atto seriamente e agire di conseguenza? " Prendere atto seriamente del risultato agire di conseguenza potrebbe contemplare il ritirarsi? Pare di no (e come stupirsene) " Bisogna andare oltre Leu. Cosa vuol dire? Un'aggregazione più ampia, innovativa, con le migliori esperienze dei sindaci come la rete di Pizzarotti, del civismo, della cultura femminista, dell'ambientalismo e dell'associazionismo. Quando si prende il 3%, l'imperativo è cambiare, non riproporre stancamente lo stesso asse...

Scorie - La concorrenza e i suoi nemici

Leggo sul Sole 24Ore un articolo che rende conto del giudizio, definito "severo", che l'autorità Antitrust ha riservato alle politiche per la concorrenza. In effetti la legge sulla concorrenza, che dovrebbe avere cadenza annuale e invece nell'ultimo caso ha avuto una gestazione da doppio elefante, ha finito per introdurre limiti alla concorrenza e veri e propri arretramenti in diversi settori, quali professioni, servizi postali, sanità, concessioni e diritti d'autore. Carmine Fotina, autore dell'articolo, nota che " Tra passi indietro e cambiamenti che non sono arrivati sono troppi i settori coinvolti per non pensare a una cronica difficoltà a legiferare a favore del mercato. Ora l'Antitrust si appella al Parlamento e al governo che si insedierà ." La quale Antitrust dichiara: " L'auspicio è che la nuova legislatura riprenda il sentiero delle liberalizzazioni ." Premesso che ...

Scorie - Rimpiangereste Marte

  Supponete di essere un marziano appena arrivato sul pianeta Terra e di essere approdati proprio in Italia, che dall'alto dei cieli vi incuriosiva per la sua forma a stivale. Supponete che il primo contatto con la realtà del pianeta avvenga sentendo queste parole pronunciate da Stefano Fassina, deputato di LeU e già viceministro dell'Economia (sic!) nel governo guidato da Enrico Letta. " La povertà e il numero di famiglie in totale assenza di lavoro, in particolare per il Mezzogiorno, continuano a aumentare. E' la conseguenza di un'agenda di politica economica, in linea con la linea liberista dell'Ue e dell'eurozona, da lungo tempo orientata verso gli interessi più forti. E' necessaria e urgente una profonda discontinuità ." Discontinuità rappresentata da un aumento del deficit per investimenti pubblici e sostegno al reddito, un classico di ogni sinistrorso (e non solo, ahimè). Ma non è di questo che voglio occuparmi....