Scorie - Renzinomics (1)
Come era ampiamente prevedibile, la campagna elettorale rappresenta una gara a chi la spara più grossa. Matteo Renzi, che un paio di anni fa aveva inserito il canone Rai nella bolletta dell'energia elettrica per combattere l'evasione, adesso propone l'abolizione della tassa.
Ben vengano le riduzioni delle tasse, a patto che siano tali e che non siano fatte aumentando il deficit, perché così non potrebbero essere strutturali.
La copertura verrebbe, alternativamente, dall'innalzamento dei tetti pubblicitari per la Rai, oppure dalla "fiscalità generale".
"L'importante è l'obiettivo", afferma Renzi. Contrario invece all'ipotesi migliore per abolire il canone, ossia eliminare il servizio pubblico a carico dei pagatori di tasse privatizzando la Rai.
Ora, se l'obiettivo viene raggiunto spostando l'onere sulla fiscalità generale, di fatto non si fa altro che cambiare nome alla tassa, redistribuendone il peso, ma senza alleggerire di una virgola il totale sottratto ai pagatori di tasse complessivamente.
Restando in tema di pubblicità, questa mi sembra pubblicità ingannevole.
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