Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Scorie - La squadra

"Le posizioni europee non sono giochi di potere o un premio nazionale, ma una responsabilità di governo nello spazio politico europeo, che è il nostro spazio comune. La Commissione è una squadra per lavorare insieme." (F. Mogherini) Se esistesse un premio per le ipocrisie politicamente corrette, Federica Mogherini, catapultata al vertice del ministero degli Esteri da Renzi quando decise di disarcionare Enrico (stai sereno) Letta, potrebbe puntare quanto meno al podio. Il nome della Mogherini è entrato da qualche giorno nel toto-nomine per le istituzioni dell'Unione europea, ambito nel quale si procede per lottizzazioni che quelle nelle aziende partecipate dallo Stato sono roba da dilettanti. Forte di una esperienza di quattro mesi come ministro degli Esteri di un Paese che internazionalmente non conta nulla, la signora Mogherini dovrebbe sostituire Catherine Ashton come alto rappresentante per gli affari esteri dell'Unione. Nome altisonante per un ruolo che non ha a

Scorie - Illusionismo finanziario (3/3)

In primo luogo, il maggior potere d'acquisto fornito a imprese e lavoratori avrebbe inevitabili effetti redistributivi a favore di questi soggetti, come qualsiasi intervento fiscale o monetario. In altri termini, è bene come sempre ricordare che un aumento della quantità di moneta (o simil-moneta) in circolazione non equivale a un aumento di ricchezza reale. Semplicemente la nuova moneta (o simil-moneta) ha l'effetto di redistribuire la ricchezza reale. Qualcuno ne trarrebbe benefici, altri pagherebbero il conto. Il fatto che si veda chiaramente chi ne trae benefici, mentre sia meno evidente chi paga il conto è quello su cui puntano i vari illusionisti finanziar-monetari di tutti i tempi (si ricordi "Ciò che si vede, ciò che non si vede" scritto da Bastiat oltre un secolo e mezzo fa). In secondo luogo, qualche dubbio sulla temporaneità dello strumento a Cattaneo dovrebbe venire. Se questi certificati oggi potessero essere usati per ridare slancio all'economia (i

Scorie - Illusionismo finanziario (2/3)

Secondo Cattaneo i certificati "non sono debito. Lo Stato non li rimborserà, ma li accetterà per qualsiasi pagamento: è moneta, non debito. Rispetto al contante tradizionale, però, l'utilizzo è differito di due anni. Il differimento serve perché al momento dell'utilizzo i certificati ridurranno gli euro incassati dallo Stato. Finanzio quindi un calo delle imposte emettendo una "simil-moneta" utilizzabile nei confronti dello Stato italiano, non in tutta l'area euro. E poiché l'Italia non rimborserà i certificati in cash, (s'impegna solo ad accettarli in pagamento) ed è sui debiti da pagare cash che abbiamo vincoli con la Ue, in sede europea non vi sono valide ragioni per opporsi. Con i certificati non stiamo chiedendo nulla a nessuno, ci stiamo attrezzando per portare la nostra economia a regime". Ora, a parte il fatto che in ambito UE qualche contrarietà potrebbe pure emergere (ma non è di questo che mi interessa occuparmi), la spiegazione di C

Scorie - Illusionismo finanziario (1/3)

"Il problema è la rigidità dell'euro. I cambi flessibili erano l'ammortizzatore che compensava gli squilibri, il riduttore, direbbe un ingegnere meccanico, che trasmetteva il movimento senza sfridi tra ingranaggi che ruotano a velocità diverse. Invece di svalutare il cambio, con la moneta unica i paesi in difficoltà devono svalutare i salari. Strada dolorosa, iniqua, antisociale. E destinata a fallire. C'è però una terza strada per riequilibrare i costi tra Nord e Sud: abbassare le tasse sul lavoro. Come finanziarli? Qui entra in gioco lo strumento, i Certificati di credito fiscale. Aziende e dipendenti versano gli stessi euro di prima per tasse e contributi. Ma ricevono nello stesso tempo questi certificati." (M. Cattaneo) Marco Cattaneo sostiene di aver trovato la soluzione per l'euro (scrivendo anche un libro con questo titolo), dopo aver maturato una trentennale esperienza in finanza. Occupandomi io stesso di finanza da un buon numero di anni, sono il pr

Scorie - Dipendenza da droga monetaria

"E' anche vero, però, che un quantitative easing risolverebbe molte cose. Abbasserebbe i rendimenti a lunga scadenza che sono un punto di riferimento per i tassi sui prestiti. Le vendite alla Bce libererebbero inoltre i bilanci delle banche che cercherebbero quindi alternative per i loro investimenti, sperabilmente in direzione dell'economia reale. Aiuterebbe inoltre quel delelveraging – riduzione dei debiti e pulizia dei bilanci – senza il quale le politiche di sostegno della domanda, pur necessarie, potrebbero non essere efficaci." (R. Sorrentino) Riccardo Sorrentino scrive articoli per lo più relativi alla politica monetaria delle banche centrali sul Sole 24 Ore. Credo non stupisca nessuno che la linea editoriale di quel giornale sia di pieno appoggio alle politiche monetarie espansive e che nessun provvedimento della Bce, per quanto lodato essendo voluto da Mario Draghi (e quindi, per l'establishment nostrano, lodevole a prescindere), sia ritenuto sufficient

Scorie - Ampie convergenze

"Con il Fmi c'è stata un'ampia convergenza sul ruolo che le riforme strutturali già avviate e che stiamo avviando hanno per riportare l'Italia su un sentiero di crescita robusta e sostenuta." (P. C. Padoan) Come i suoi ultimi tre predecessori (Saccomanni, Grilli e Monti), tutti tecnocrati, anche Padoan pare essere preso da una mania di competizione nei confronti dei colleghi politici. Finché indossano i panni dei tecnici, tutti a bacchettare i governi, invitandoli a essere realisti nel pronunciarsi sulle prospettive dell'economia italiana; poi, passati dall'altra parte, diventano tutti dispensatori di ottimismo sul futuro dello Stivale. Padoan, passato dall'OCSE a via XX Settembre, ha esordito ridimensionando le previsioni di crescita del Pil elaborate dal predecessore Saccomanni; il quale, dopo decenni trascorsi in Banca d'Italia, spesso a ridimensionare gli entusiasmi dei ministri dell'Economia, prevedeva per quest'anno una crescita del

Scorie - Servono monete libere, non l'eliminazione del contante

"Non c'è ragione di lasciare che il limite zero sui tassi nominali continui a ostacolare la politica monetaria. Una soluzione semplice ed elegante sarebbe quella di introdurre gradualmente una moneta completamente elettronica, dove per pagare gli interessi, positivi o negativi, basta un clic." (K. Rogoff) Fino a qualche tempo fa, Kenneth Rogoff era tra coloro che ritenevano opportuno che le banche centrali aumentassero l'obiettivo di crescita dei prezzi al consumo dal 2 al 4 per cento annuo, allo scopo di "uscire dalla crisi". Un'uscita basata, in buona sostanza, sulla erosione del valore reale del debito. Adesso ha cambiato idea, rendendosi conto che ciò potrebbe portare a un consolidamento verso l'alto delle aspettative di inflazione poi difficile da invertire. Anche perché potrebbe sempre esserci qualcuno che dal 4 chiede di passare al 6 oppure oltre, perché "la ripresa andrebbe rafforzata" e amenità del genere. Meglio tardi che mai, v

Scorie - Non c'è da spostare, ma da tagliare

"L'idea del governo è duplice: semplificare drasticamente il sistema tributario, semplificando la vita del contribuente onesto, spostare il carico fiscale che purtroppo c'è, in modo che a parità di gettito, ci sia più crescita e lavoro. La riforma fiscale, deve essere vista nella sua strategia complessiva che coerentemente a quanto avviene in altri paesi tende a spostare il peso dal lavoro e dall'impresa alla ricchezza finanziaria." (P. C. Padoan) Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia, sostiene che il governo semplificherà presto la vita del "contribuente onesto". Oltre alla semplificazione, l'obiettivo è quello di avere un sistema fiscale che consenta una maggiore crescita del Pil, quindi, a parità di gettito, una pressione fiscale complessiva inferiore. Padoan aggiunge che il peso del fisco dovrebbe essere spostato "dal lavoro e dall'impresa alla ricchezza finanziaria", come avviene altrove. Se da un lato può essere apprezza

Scorie - Ipocrisie presidenziali

"L'imposta di successione è stata storicamente parte della nostra profonda convinzione che dovremmo avere meritocrazia." (H. Clinton) Hillary Clinton, già avversaria di Obama per la corsa alla Casa Bianca poi segretario di Stato nella prima amministrazione dello stesso Obama, potrebbe ricandidarsi alle prossime presidenziali. Assieme al marito Bill, a sua volta presidente degli Stati Uniti per due mandati consecutivi, sostiene l'idea di tassare di più i "ricchi" per estendere il welfare ai poveri. Tra le tasse preferite dai coniugi Clinton c'è quella di successione, perché così si eviterebbe di creare dinastie basate solo sulla ricchezza ereditata. Personalmente trovo sempre ingiustificabile l'aggressione alla proprietà, si tratti di farlo usando una pistola o mediante la leva fiscale. Ciò vale sia nel caso, peraltro più frequente, in cui venga invocata la tassazione a carico degli altri, sia quando si auspica una tassazione dalla quale si sarebbe

Scorie - Quantificare l'inquantificabile

"Il rischio di una spirale deflazionistica nell'eurozona è un freno alla crescita europea. Questa probabilità è quantificabile attorno al 25 per cento." (O. Blanchard) Olivier Blanchard è capo economista del Fondo Monetario Internazionale. I suoi testi di macroeconomia sono adottati in diverse facoltà di economia in Italia. Circostanza che fa capire immediatamente, anche a chi non lo sapesse, che Blanchard è keynesiano. Non è però del keynesismo di Blanchard e delle sue considerazioni sulle spirali deflazionistiche che mi voglio occupare. Preferisco soffermarmi sulla quantificazione della probabilità attribuita al verificarsi della spirale deflazionistica (o di qualsiasi altro scenario). Blanchard sostiene che la probabilità di quello scenario sia "quantificabile attorno al 25 per cento". Questo approccio è molto diffuso tra gli economisti mainstream, che sentono l'esigenza di quantificare ogni cosa. Peccato che sia niente più che spazzatura, scientificame

Scorie - Di intervento in intervento

"Si agisce oggi contro i rischi futuri per il mercato immobiliare, conferendo alla Banca d'Inghilterra nuovi poteri per intervenire e controllare l'entità dei mutui rispetto ai redditi delle famiglie e al valore degli immobili." (G. Osborne) George Osborne, cancelliere dello Scacchiere, ha annunciato che il governo britannico intende conferire nuovi poteri alla Banca d'Inghilterra allo scopo di evitare ulteriori eccessive impennate dei prezzi del mercato immobiliare. Quello annunciato da Osborne rappresenta un classico esempio di intervento che si somma e sovrappone a interventi precedenti allo scopo di correggerne le conseguenze in intenzionali (ancorché prevedibili, in questo caso). L'aumento dei prezzi degli immobili fa seguito al programma cosiddetto Funding for Lending lanciato un paio di anni fa dalla Banca d'Inghilterra, accompagnato da incentivi del governo per gli acquirenti di case. Il risultato è stato un abbassamento dei tassi di interesse pr

Scorie - Nessun viaggio è gratis

"È chiaro che non sarà possibile attuarlo subito da domani, ma questo resta il nostro obiettivo. Il trasporto gratuito già esiste in molte città europee e anche qualche città italiana del nord. Si può fare anche da noi e noi lo faremo... i biglietti oggi coprono il 5-7 per cento del totale delle entrate e se si eliminano un po' di sprechi e si ottimizzano alcune attività, la gratuità del servizio diventa un obiettivo possibile. Ripeto non domattina. Ma l'obiettivo resta." (F. Nogarin) Quando un candidato del M5S viene eletto sindaco riceve solitamente grande attenzione dai mezzi di informazione. Nel caso di Filippo Nogarin si potrebbe dire anche che ciò avvenga a ragion veduta, essendo il primo sindaco non espressione del partito comunista italiano o di ciò che ne è fin qui disceso in quella Livorno nella quale il PCI ebbe origine oltre nove decenni orsono. Va detto che su molti punti programmatici i rappresentanti del M5S sono ben più a sinistra del PD, per cui non

Scorie - In attesa dell'overdose

"Le aste di liquidità illimitata a tasso fisso offerte dalla Bce, giovedì scorso rilanciate con durata estesa a quattro anni, non sono che un equivalente fuori bilancio del quantitative easing." (C. Noyer) Christian Noyer, governatore della Banca di Francia e membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, ha espresso un parere in merito alle modalità di aumento della base monetaria nella zona euro. Nonostante gli annunci di nuove aste di rifinanziamento a lungo termine condizionate all'erogazione di nuovo credito al settore privato (le TLTRO), oltre all'allungamento fino a dicembre 2016 dei rifinanziamenti ordinari a tasso fisso (ora 0.15 per cento) e importo illimitato), c'è chi, non soddisfatto, auspica che anche la BCE lanci una forma di quantitative easing (QE), ossia di acquisto di titoli (per lo più di Stato) in grandi quantità, come fatto negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone. Secondo Noyer l'espansione di base monetaria opera

Scorie - Nuove distorsioni monetarie in arrivo

"Va rimarcato che la Bce ha fatto un passo avanti anche rispetto al criterio di funding for lending utilizzato dalla Banca d'Inghilterra, che ha erogato liquidità condizionandola al finanziamento del settore privato dell'economia: ha ristabilito il principio secondo cui raccolta e impieghi bancari devono avere una tendenziale corrispondenza temporale… i fondi della Bce non possono essere destinati alla erogazione di mutui… non si tratta quindi di evitare il rischio di una bolla immobiliare, quanto le prevedibili difficoltà che le banche incontrerebbero tra quattro anni nel restituire integralmente alla Bce somme che hanno prestato alle famiglie con un orizzonte di rimborso che per i mutui più lungo." (G. Salerno Aletta) In Italia ci sono fondamentalmente due persone di cui è obbligatorio parlare bene sempre e comunque: al primo posto, con largo distacco, c'è ovviamente il presidente della Repubblica. Al secondo posto c'è Mario Draghi, presidente della BCE. S

Scorie - Ladri, corruzione e regole

"Non possiamo dire ogni volta che c'è una vicenda di corruzione che il problema sono le regole, il problema sono i ladri, non le regole… Sicuramente interverremo nelle prossime ore e giorni sugli appalti pubblici, l'anticorruzione e altri temi specifici." (M. Renzi) Più si parla, più aumentano le probabilità di fare affermazioni non del tutto coerenti tra loro. Matteo Renzi è indubbiamente il politico che più ci viene fatto sentire da alcuni mesi a questa parte, e si tratta di un oratore torrenziale, galvanizzato probabilmente dal fatto che da più parti gli vengono riconosciute grandi doti di comunicazione. Io resto dell'idea che comunicazione e affabulazione non siano sinonimi, ma non è di questo che intendo occuparmi. Dunque, in merito all'ennesima vicenda tangentara, Renzi esordisce sostenendo che "il problema sono i ladri, non le regole". Da questo punto di vista sembra volersi distinguere da coloro che ogni volta esclamano con la faccia corruc

Scorie - Il dibattito surreale

"Il dibattito intorno alla Rai è surreale… la vendita di Raiway sottrae parte del patrimonio del servizio pubblico. Bisogna combattere inefficienze e sprechi a partire dalle migliaia di consulenze prevalentemente di origine politica. Se i lavoratori confermano, siamo anche noi per confermare lo sciopero." (S. Camusso) Che questo sciopero dei dipendenti Rai si faccia oppure no, credo anche io che il dibattito che sta tenendo piede da diversi giorni sia surreale. Per motivi diversi da quelli che inducono Susanna Camusso ad affermare la stessa cosa, peraltro. In primo luogo, sarebbe interessante che chi ancora parla di servizio pubblico spiegasse in cosa questo consista. La mia impressione è che le uniche caratteristiche "pubbliche" della Rai consistano nella sovrabbondanza di personale pagato dai cittadini, in parte mediante il canone e in parte mediante la fiscalità generale. I palinsesti sono indistinguibili da quelli delle televisioni private, se non per una qual

Scorie - Graziano è sereno, io no

"Noi siamo assolutamente tranquilli e sereni… Rispetto al 2012, che è l'anno di riferimento, non è assolutamente così." (G. Delrio) Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, sostiene che rispetto al 2012 la tassazione sull'abitazione principale non sarà superiore. Lui e il resto del governo di questo sono sicuri, pertanto sono "assolutamente tranquilli e sereni". Non so bene che numeri abbia in mente Delrio, ma conosco per certo almeno una eccezione al caso generale dato per sicuro dal sottosegretario. Si tratta del mio caso. Da proprietario della sola abitazione principale (e non è un castello) con la Tasi mi troverò a pagare il 31.3 per cento in più rispetto a quanto pagai di Imu nel 2012. Siccome non ritengo di essere perseguitato dalla sfiga, ho la sensazione di non essere l'unico a trovarmi in una situazione del genere. Si tratta di una circostanza che indubbiamente non toglierà tranquillità e serenità ai Renzi boys, ma che q

Scorie - Le ragioni dell'illegittimità fiscale

"E' necessario stimolare nei bambini la riflessione sulla legalità fiscale per aiutarli a prendere coscienza dell'importanza sociale delle tasse." (L. Gaslini) Questo ha detto Lodovico Gaslini, presidente dell'Associazione italiana dottori commercialisti, presentando un'iniziativa della sua associazione con il patrocinio dell'ufficio scolastico regionale, volta a insegnare ai bambini delle quarte e quinte elementari di Milano le ragioni della "legalità fiscale". A me queste iniziative fanno venire i brividi, non solo perché si tratta di indottrinamento puro nei confronti di bambini ai quali saranno raccontate come verità rivelate quelle scritte nella costituzione della Rapubblica italiana. Bensì, soprattutto, perché a indottrinare queste giovani persone non saranno, come di consueto, gli insegnanti (che sono pur sempre dipendenti dell'ente tassatore e sono pagati con il bottino della tassazione), ma professionisti che pure di tanto in tanto

Scorie - La non soluzione

"La separazione tra banche d'affari e banche commerciali è l'unico provvedimento che può garantire risparmiatori e correntisti, siano essi famiglie o imprese, contro l'utilizzo speculativo delle risorse da parte delle banche al solo fine dell'arricchimento dei propri azionisti, con il rischio di vedere distratti i risparmi privati." (M. Corsaro) Massimo Corsaro, deputato di Fratelli d'Italia, ha presentato assieme ad alcuni colleghi di Forza Italia una proposta di legge per separare le attività di banca commerciale e banca d'investimento. Una sorta di ritorno alla legge bancaria del 1936, o al più famoso Glass-Steagall Act statunitense. Va detto che la proposta di Corsaro e colleghi non è una novità nel panorama internazionale, ma a mio parere non potrebbe essere risolutiva dei problemi strutturali dei sistemi bancari a riserva frazionaria. L'argomento più utilizzato per invocare la separazione tra l'attività di banca commerciale e quella di