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Scorie - Le aziende non sono democrazie

Non sono mai stato un fan di Mark Zuckerberg, men che meno di Elon Musk. Come spesso accade, hanno avuto idee di successo, non senza qualche scorrettezza, sono diventati molto influenti e ricchi, e hanno infuenzato i governi per avere una regolamentazione che fosse per loro gestibile, a danno di concorrenti e potenziali nuovi entranti. Non sono diventati così in tempi recenti, e più precisamente da novembre 2024; lo sono da circa ben oltre un decennio. Solo che ai sinistrorsi sono sempre andati bene fino a quando sembravano appoggiare politicamente la loro parte. Adesso invece sono diventati il male assoluto. Per quanto mi riguarda, non ho mai avuto un profilo Facebook e chi mi conosce sa che trovo sbagliato definire automobili i dispositivi elettrici dotati di ruote e volante, a partire da quelle prodotte da Tesla. Così come trovo illuminanti i post di Eric Peters sul tema. Ciò detto, questi signori sono azionisti di controllo delle aziende che hanno fondato o acquisito, quindi è del ...

Scorie - Asimmetrie e gerarchie destinate a restare

Nel consueto sermone domenicale sul Sole 24 Ore, Sergio Fabbrini si occupa del riarmo europeo, con il progetto lanciato da Ursula von der Leyen che da Rearm Eu è stato ribattezzato Readiness 2030. La sua posizione porta sempre alla stessa conclusione: accentrare poteri e indebitamento a livello europeo. " Con Readiness 2030, la Commissione ha proposto di escludere, dal Patto di Stabilità e Crescita (PSC), le spese legate alla difesa, ipotizzando che ciò potrà condurre ad un incremento di spesa per la difesa di 650 miliardi di euro. Sebbene tale possibilità sarà disponibile per tutti gli stati membri (che potranno spendere in difesa l'1,5 per cento del loro Pil in quattro anni), è evidente che solamente alcuni stati membri (quelli a basso debito pubblico) potranno beneficiarne (l'indebitamento va ripagato). La stessa cosa vale per il programma SAFE (Security Action for Europe), proposto sempre dalla Commissione, che fornirebbe fondi (150 miliardi raccolti nei mercati finanz...

Scorie - L'eterna illusione

Chi legge Scorie sa che trovo particolarmente azzeccata la definizione che diede Frederic Bastiat ormai oltre un secolo e mezzo fa allo Stato: " la grande illusione attraverso la quale tutti cercano di vivere alle spalle di tutti gli altri ". Nei sistemi democratici chi chiede di essere votato non fa altro che promettere di elargire nuovi servizi gratuitamente, magari al tempo stesso promettendo anche di ridurre le tasse. Quelli di sinistra tendenzialmente promettono di tartassare uno sparuto numero di soggetti "ricchi", siano essi persone o aziende, meglio se multinazionali. Ma alla fine per il fisco è ricco anche chi non naviga nell'oro, perché i conti, che comunque non tornano quasi mai ugualmente, tassando solo i ricchi non tornerebbero mai. Neppure con aliquote da esproprio. Il fatto è che la maggioranza di coloro che votano sono evidentemente partecipi della grande illusione di cui parlava Bastiat. Esempi ce ne sono tutti i giorni. Per esempio, Forza Itali...

Scorie - Curb your enthusiasm Marco

Da anni Marco Fortis rielabora dati macroeconomici per sostenere la tesi che l'Italia vada molto meglio di come molti "esperti" ritengano e che vada anche meglio di diversi altri Paesi europei. Da ultimo Fortis scrive sul Sole 24 Ore che a seguito della " pubblicazione da parte dell'Eurostat dei dati macroeconomici e demografici dettagliati per il 2024, appare chiaro che il film che è stato sinora proiettato in prima visione sulla crescita economica post-pandemia nell'Euroarea è una storia di pura fantascienza, non corrispondente a verità. Questa la trama in sintesi. Dopo una brillante ripresa, che ci ha portato fuori dal Covid, l'Italia starebbe ora arrancando e avrebbe come unica consolazione che la Germania sta molto peggio di lei. Mentre la Spagna è assurta al rango di assoluta protagonista, con un aumento del Pil che nel 2024 ha sfiorato il 4%, e anche la Francia ci precede di diversi decimali. La spiegazione di questa sceneggiatura da parte del pens...

Scorie - (Non) imparare niente dagli errori verdi

Ho commentato più volte le prese di posizione di quelli che definisco ecotalebani. Un ecotalebano è facilmente riconoscibile, perché a fronte delle conseguenze negative delle norme da essi elogiate sulle stesse categorie che dovrebbero essere beneficiarie, non prendono in considerazione un ripensamento, ma invitano i politici a fare di più. Alla folta pattuglia ecotalebana di Bloomberg si è aggiunto (tale) Mark Whitehouse, il quale racconta del caso di un agricoltore dello Stato della Sassonia (ex Germania Est) che produce energia solare e coltiva senza fare uso di fertilizzanti chimici né pesticidi, oltre a vendere tutto sul mercato locale. Un fiore all'occhiello green, almeno così credeva di essere. E infatti aveva accolto con entusiasmo il Green Deal, dal quale credeva di trarre benefici economici in forma di sussidi più generosi rispetto alla politica agricola comune (PAC) precedente.  E invece, " per ottenere i sussidi ha dovuto impiegare dozzine di ore e fornire dettagli...

Scorie - Il sottocommissario prodigio (2/2)

In questo periodo è particolarmente affetto da presenzialismo Pasquale Tridico, che oltre a (tar)tassare chi ha patrimoni oltre 100 milioni chiede, assieme ad altro sinistrume vario italiano ed europeo, di varare un nuovo fondo simile a Sure, affinché la UE finanzi a condizioni vantaggiose gli Stati membri per sostenere la crisi dell'automotive. "In un momento in cui si investe in armamenti, sbagliando, con un Piano Ue di 800 potenziali miliardi, non possiamo non fare nulla per impedire il declino industriale dell'Europa ", afferma Tridico, affiancato dall'avvocato del popolo Giuseppe Conte nell'iniziativa "Salviamo Mirafiori, salviamo il lavoro", a cui partecipa anche il Tesla-pentito Nicola Fratoianni. Al quale andrebbe ricordato che Fiat-Stellantis già produceva modelli elettrici quando lui e consorte optarono per una Tesla. Ma, si sa, all'epoca Elon non aveva ancora mostrato la sua indole nazista... Sure fu varato ai tempi dei lockdown per fa...

Scorie - Il sottocommissario prodigio (1/2)

Circa un mese fa commentai la nuova vita di Pasquale Tridico da parlamentare europeo. Un talento del M5S che pare intenzionato a portare a nord delle Alpi idee "geniali" come il finanziamento in deficit del reddito di cittadinanza nel pieno rispetto delle regole di finanza pubblica europee grazie all'incremento dell'output gap dovuto all'accresciuto numero di persone in cerca di lavoro (sic!). Nella sua attuale veste di presidente della sottocommissione alla fiscalità Ue, Tridico va insistendo sull'idea di tartassare i ricchi, ispirandosi a una proposta (socialistissima) del professor Gabriel Zucman. Si tratterebbe di applicare una sorta di patrimoniale con aliquota al 2% a chi ha almeno 100 milioni di euro (e pazianza se si tratta di un patrimonio illiquido). La stima di gettito sarebbe di 67 miliardi, ovviamente considerando che nulla cambierebbe e nessuno di questi ricconi riuscirebbe a sottrarsi alla randellata fiscale. Dandosi anche una tinta green, Tridi...