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Scorie - L'interesse nazionale particolare

Come è noto, nei mesi scorsi Unicredit ha lanciato un'offerta per acquisire il controllo di Banco BPM, operazione non gradita soprattutto alla componente leghista della maggioranza di governo. Di qui un uso del Golden Power da parte del governo stesso che imponeva all'offerente condizioni certamente non inquadrabili in una logica di mercato, ma neppure, a mio parere, di tutela della sicurezza economica nazionale. Unicredit ha poi ritirato l'offerta, evidentemente ritenendo non più conveniente procedere. In occasione di un question time, a domande specifiche sul tema, il ministro Giorgetti ha usato parole neppure troppo vagamente supercazzolesche, specificando che " nell'attuale contesto geopolitico la sicurezza della Repubblica deve essere affrontata in chiave moderna ed evolutiva assicurando una progressiva centralità al tema della sicurezza economica quale autonoma componente delle tradizionali categorie della sicurezza pubblica e nazionale ."  Nessun veto, ...

Scorie - L'eterna illusione del merito nella PA

La Corte costituzionale ha giudicato illegittimo il tetto retributivo di 255mila euro annui per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. Ovviamente in questi casi non ci può essere neppure il sospetto che vi sia un interesse di categoria. Ci mancherebbe. Secondo Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione, la sentenza " è ineccepibile, perché quel tetto nasceva per contrastare una situazione di emergenza sui conti pubblici e un'emergenza non può durare 11 anni. Ma il tema non va banalizzato. Quando circa un anno fa esprimevo la necessità di una seria riflessione su questo, lo facevo perché una Pa che ha l'ambizione di coltivare e trattenere talenti deve essere capace di esprimere dinamiche retributive che si confrontino con il privato, rispetto al quale per alcune professionalità i nostri stipendi sono inferiori anche di cinque o sei volte. Ma se la riflessione è seria il confronto con il mercato deve investire anche le dinamiche organizzative, garantendo...

Scorie - L'aumento delle tasse non è mai innocuo

Ho già notato in diverse occasioni il notevole peggioramento dei conti pubblici statunitensi, che molti attribuiscono a questa amministrazione e che, in realtà, va avanti almeno dal 2008. Si alterna il colore politico al potere, cambia il mix di entrate e spese, ma alla fine il deficit continua ad accumularsi in nuovo debito. Ma mentre i deficit dell'era Biden erano "buoni", quelli di Orange Man sono "cattivi" per i commentatori vicini al partito democratico. In realtà, sempre deficit sono e non si tratta di pasti gratis. Su Bloomberg, Kathryn Anne Edwards sostiene che il mix di riduzioni di entrate e tagli di spese sia regressivo, pur non migliorando il deficit.  A suo dire, " i tagli di tasse daranno un bonus annuale di un paio di miliaiai di dollari a famiglie che non sono in difficoltà economiche. Possono spenderlo, risparmiarlo o investirlo, ma l'ammontare è così piccolo e i canali così frammentati che non ci sarà un impatto tangibile ." Quest...

Scorie - Il mondo oltre la frontiera

Dopo mesi di discettazioni (solo apparentemente) dotte da parte di think tank vari in cui si mettevano in evidenza le sorti orribili del dollaro americano sotto la presidenza di Orange Man, con quelli più vicini (e anche attingenti finanziamenti) all'Unione europea che ne approfittavano per rilanciare il ruolo dell'euro, meglio se nella sua versione digitale (oggi parlare della versione digitale di una moneta fiat è come parlare di AI in tutto il resto, anche se si tratta di stirare un paio di pantaloni) come moneta di riserva principale - dopo mesi di queste discettazioni, dicevo, mi sonoi trovato per un paio di settimane immerso in un mercato che non è neppure considerato tra quelli di "frontiera" da parte di coloro che parlano in modo (che credono) finanziariamente raffinato. E ho rilevato, come già mi era capitato in Kirghizistan, che anche nel confinante Tagikistan il dollaro piace ancora, e che l'euro, al di fuori delle capitali, viene di fatto accettato sol...

Scorie - Per Dudley va tutto bene così

Secondo l'ex presidente della Fed di New York Bill Dudley, il senatore repubblicano Ted Cruz ha avuto un'idea " strana ". Suppongo si tratti di un eufemismo al posto di un più efficace "stupida". L'idea sarebbe quella che la Fed dovrebbe smettere di pagare un tasso di interesse sulle riserve delle banche presso la Fed, che costa centinaia di miliardi di dollari ai pagatori di tasse. Dudley ricorda che la Fed ottenne dal Congresso il potere di pagare interessi sulle riserve delle banche nel 2008, a seguito del default di Lehman Brothers e del panico che portò al salvataggio per lo più pubblico di larga fetta del sistema bancario americano. Il tema delle riserve è strettamente connesso al quantitative easing per anni praticato dalla Fed (e dalle altre principali banche centrali). Quando la Fed comprava titoli sul mercato (per lo più Trasuries americani), pagava creando base monetaria, che è un passivo per la Fed e un attivo, sotto forma di riserve, per le ...

Scorie - Il suddito non può compensare crediti e debiti con lo Stato

 Nella sezione Norme e tributi del Sole 24Ore si trovano spesso notizie interessanti. Per esempio, relative alla reale natura del rapporto tra Stato e individuo.  Un avvocato croato, aveva presentato dicorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, contestando alla Croazia di non consentire una compensazione dei crediti che il professionistsa vantava nei confronti dello Stato e un suo debito fiscale. L'avvocato aveva esercitato come difensore d'ufficio e non era stato ancora pagato, ma la Cedu ha sentenziato che uno Stato può rifiutare la compensazione ed esigere il pagamento delle imposte anche se il pagatore vanta un credito.  La Corte riconosce una forma di ingerenza nel diritto di proprietà, che pure sarebbe garantito dall'articolo 1 del Protocollo n. 1 della Convenzione europea, ma afferma che gli Stati hanno il diritto di ingerirsi nel diritto di proprietà per riscuotere le tasse, anche ricorrendo a misure esecutive. Cosa che la Croazia aveva fatto nei confronti...

Scorie - Mobility as a (dis)service

 Secondo Sergio Savaresi, professore del Politecnico di Milano, " nel giro di vent'anni passeremo dal modello dell'auto privata alla "mobility as a service" ." Il tutto perché si passerà " dal modello tradizionale e obsoleto basato sull'auto privata alla servitizzazione della mobilità. In Italia siamo 60 milioni di abitanti con 40-45 milioni di automobili private. Non sarebbe sostenibile sostituire 45 milioni di auto termiche con altrettante elettriche, poco utilizzate. E quindi potremmo scendere a 5-10 milioni di automobili, in grande prevalenza elettriche, in grandissima prevalenza condivise. " Sorvolando sull'orribile termine "servitizzazione", non mi è chiaro in base a cosa sia oggettivamente sancibile l'obsolescenza dell'auto di proprietà del singolo automobilista. A me pare che la progressiva riduzione della proprietà di automobili da parte dei singoli automobilisti sarà dovuta più a un tema di insufficienza di budg...