Scorie - Vogliono tassare anche i cani
Scorrendo le pagine on line del Giornale mi sono imbattuto in
questa notizia allucinante, relativa alla proposta di introdurre una tassa
comunale sui cani non sterilizzati avanzata dai deputati Anzaldi, Cova e
Preziosi del PD.
Si tratta di un emendamento alla legge di Bilancio che è già stato ritenuto
ammissibile.
In base alla proposta, "I proprietari o detentori di cani non sterilizzati sono
tenuti al pagamento di una tassa comunale annuale, istituita da ciascun comune
con propria delibera con previsione di esenzioni, riduzioni, detrazioni in
favore di determinate categorie di soggetti".
Ovviamente non può
mancare la burocratizzazione necessaria a certificare la compliance del
proprietario del cane alla nuova legge demenziale:
"La certificazione di sterilizzazione
chirurgica definitiva è rilasciata da medici veterinari libero professionisti
abilitati ad accedere all'anagrafe regionale degli animali d'affezione, i quali
contestualmente provvedono alla registrazione della sterilizzazione
dell'animale presso l'anagrafe".
Questi
signori appartengono al partito di cui è segretario pro tempore Matteo Renzi,
il quale un giorno sì e l’altro pure se ne va in giro affermando, peraltro
senza che i numeri supportino ciò che dice, che da quando è al governo sta abbassando
le tasse.
Ebbene:
questa sarebbe una tassa in più, peraltro davvero ignobile (quanto meno, più
ignobile di tante altre). Non si capisce per quale motivo il proprietario di un
cane debba pagare per non aver sterilizzato l’animale, dato che eventuali
problemi sono legati al randagismo (e se un cane è randagio, per definizione
non ha un proprietario che possa pagare la tassa).
Mi
fermo, perché arrivato a questo punto potrei proseguire solo usando il
turpiloquio. Confesso solo, per completezza di informazione, il mio status di
proprietario di quattro cani, nessuno dei quali sterilizzati. Cani che sono
molto meglio di tanti uomini.
Commenti
Posta un commento