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Visualizzazione dei post da 2020

Scorie - (S)fiducia nel progetto di (sotto)sviluppo

Un paio di giorni fa ho riportato un elenco dei principali "bonus" inseriti nella legge di bilancio 2021. Legge che il presidente del Consiglio ha avuto l'impudicizia di definire " un progetto che guarda a restituire fiducia e sviluppo al paese ". Se si riferiva allo sviluppo del debito, temo abbia ragione; se, al contrario, pensava allo sviluppo economico, credo che verrà smentito dai fatti. Un osservatore che non può essere tacciato di radicalismo libertario come Sabino Cassese ha demolito la legge di bilancio in un editoriale sul Corriere della Sera, del quale riporto alcuni passaggi emblematici. Scrive Cassese: " Il bilancio di previsione dello Stato italiano per il 2021, che il Senato è stato chiamato a ratificare in quattro giorni, è la sagra del corporativismo. 450 pagine (senza contare le tabelle), 20 articoli, il primo suddiviso in 1150 commi, è solo formalmente un provvedimento unitario. Vi dominano il settorialismo e la non-pianificazione. L'

Scorie - Sarà un'offerta che non si può rifiutare?

Prima o poi la ricreazione dalla realtà che riguarda l'aumento incontrollato del debito finirà, o per via della fine della sospensione delle regole europee, oppure per un risveglio degli operatori di mercato, oggi totalmente anestetizzati dalla BCE. A quel punto è facile prevedere che il conto da pagare sarà doloroso. Al netto di chi crede nel miracolo di prodigiose crescite del Pil, le vie saranno sostanzialmente due: riduzione di spesa o aumenti di tasse. Come è noto, in Italia prevale, soprattutto a sinistra, la preferenza per l'uso del randello fiscale. Suonano così sinistre le parole di Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia: " La tassa patrimoniale siamo in grado di evitarla nella misura in cui facciamo sì che il risparmio privato delle famiglie non resti bloccato ma diventi parte di un programma importante di investimenti ." Ovviamente dovrà trattarsi di investimenti graditi al governo, che probabilmente proporrà la classica offerta che non si può

Scorie - Bonus o malus?

Ogni anno la scrittura del maxi emendamento alla legge di bilancio che viene poi votato dal Parlamento a scatola chiusa è l'occasione per ogni parlamentare per cercare di inserire provvedimenti di spesa corrente a favore di gruppi di soggetti dai quali ricevere voti. Quest'anno l'occasione era ancora più ghiotta del solito, dato che sono sospesi i vincoli di bilancio e c'è attesa per 209 miliardi tra prestiti e somme a fondo perduto nell'ambito del cosiddetto Recovery Fund. E in effetti non manca un lungo elenco di provvedimenti di spesa che sembrano fati apposta per confermare gli stereotipi con i quali l'Italia viene vista a nord delle Alpi e per i quali in molti si lamentano e fanno vittimismo. Per esempio: 1) bonus 110% prorogato fino al 2022; 2) bonus auto, anch'esso prolungato di un anno ed esteso alle vetture euro 6 e ai veicoli commerciali; 3) bonus smartphone; 4) bonus di 50 euro per l'acquisto di nuovi televisori (tecnologia DVB-T2); 5) bonus m

Scorie - Illusioni, sempre illusioni

Non conosce sosta il dibattito sulle soluzioni per ridurre il debito che tutti gli Stati stanno accumulando da quando c'è la pandemia da Covid-19.  Come ho già avuto modo di commentare, c'è sempre in questi casi una grande quantità di esperti (o supposti tali) che individuano soluzioni indolori e anche all'insegna della solidarietà verso i più deboli (o supposti tali). Nel caso specifico, la soluzione consisterebbe nella cancellazione parziale dei debiti. Scrive, per esempio, Leonardo Becchetti: " La prassi più recente della Bce di acquistare titoli pubblici degli Stati membri a lungo termine retrocedendo gli interessi è già un congelamento de facto del debito, volontario e revocabile. Quello su cui si  vuole ragionare è se la Bce non possa fare un passo ulteriore rendendo esplicita e irrevocabile questa politica. Oltre alla cancellazione vera e propria della quota di debito Covid si potrebbe rendere irrevocabile l'impegno al riacquisto di quella quota con la retro

Scorie - Lo "speculatore" eroe

In un Paese in cui la parola "speculazione" ha storicamente un connotato particolarmente negativo, non può stupire che la stessa diventi reato perseguibile ai sensi del codice penale. E così una norma introdotta nel 1976 per contrastare le speculazioni sui prodotti petroliferi è stata di recente ripescata dal dimenticatoio per perseguire il titolare di una piccola azienda accusato di vendere su Amazon delle mascherine applicando un ricarico del 350 per cento. I fatti risalgono all'inizio della pandemia, allorquando le mascherine scarseggiavano. La carenza di offerta rispetto alla domanda ha ovviamente generato un aumento dei prezzi. Nel caso in questione tale incremento è stato ritenuto eccessivo dall'accusa. Si tratta di un tipico caso da "Difendere l'indifendibile" di Walter Block. Il piccolo imprenditore "speculatore" sarebbe considerato un eroe da Block in quanto, "accaparrando" un certo quantitativo di mascherine, ha comunque res

Scorie - Quelli che dovevano salvare il Natale

Circa due mesi fa, nel momento in cui fu varato l'ennesimo provvedimento restrittivo che introduceva le zone gialle, arancioni e rosse, il presidente del Consiglio affermò: " Se nel mese di novembre seguiremo le regole per tenere la curva sotto controllo, riusciremo così ad allentare le misure e affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità ." Ora, con buona pace dei pianificatori di ogni tempo e latitudine, il futuro è imprevedibile. Considerando come si sono messe le cose e l'ennesima stretta che sarà particolarmente severa proprio nei giorni natalizi, credo che la serenità di cui andava incautamente parlando Conte non sarà lo stato d'animo prevalente a sud delle Alpi. E va detto anche che l'ennesimo decreto sui ristori pare destinato a lasciare a tasche vuote molti dei teorici beneficiari. I quali, sperando proprio negli incassi di Natale, avevano anche fatto scorta di prodotti, che nel caso dei ristoratori dovranno essere almeno in par

Scorie - Per gli adeguamenti delle multe al ribasso non c'è fretta

Che il rapporto tra Stato e privati non sia troppo diverso da quello tra re e sudditi lo si può riscontrare nella vita di tutti i giorni. Quando c'è di mezzo l'erario la cosa dovrebbe far riflettere anche i più ingenui sostenitori del motto "lo Stato siamo noi". Per esempio, il Sole 24 Ore nota che l'aggiornamento delle entità delle multe per violazione del codice della strada, che dovrebbe essere " aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti " pare essere in alto mare. L'aggiornamento avviene a decorrere del 1° gennaio degli anni dispari, ma per il 2021, dato che si tratterebbe di un aggiornamento al ribasso, pare che non ci sia stato finora il tempo per predisporre il decreto ministeriale. Manca una settimana a fine anno, festivi inclusi. La mia sensazione è che non ci si

Scorie - -Babbo Natale BCE

Nel dibattito sulla cancellazione del debito contratto dagli Stati durante la pandemia in Italia ci sono sostanzialmente tre posizioni: quella di chi è favorevole alla cancellazione esplicita; quella di chi propende per la cancellazione a mezzo di un QE perpetuo da parte della BCE; infine, quella di chi ripete il mantra di tutti i ministri dell'Economia in carica dal 2012 in poi, ossia la riduzione a mezzo crescita del Pil.   Per esempio, secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, la BCE " non ha problemi con il debito, può stampare tutti i soldi che vuole. Può continuare ad acquistare obbligazioni sovrane e consentire agli Stati membri di investire, proteggendoli dal mercato ", perché "l a politica monetaria deve supportare le politiche fiscali espansive degli Stati membri ."   Una posizione di fatto da MMT, che, nella sostanza anche se non nelle dichiarazioni ufficiali, è quella che viene praticata da quando c'è la pandemi

Scorie - Sui danni dei tassi negativi

Dopo la riunione di dicembre del Federel Open Market Committe della Fed è arrivato puntuale il consueto commento di Donato Masciandaro sul Sole 24Ore. Questa volta Masciandaro critica la reiterata decisione da parte della Fed di non adottare una politica di tassi negativi, contrariamente a quanto fatto da altre banche centrali, la più importante delle quali essendo la BCE. Secondo Masciandaro, si tratta di " una scelta che può danneggiare l'economia reale, ma di sicuro favorisce le banche, rafforzandole anche rispetto alle concorrenti estere ." Masciandaro ricorda che " fino all'ottobre 2008, la Banca centrale americana non pagava interessi sui depositi che le banche hanno presso di lei. La ragione era duplice: non era necessario per la politica monetaria; non creava un privilegio bancario, perché le banche, come i comuni cittadini, non traevano guadagni dall'avere nel proprio portafoglio la moneta pubblica. L'irrompere della Grande crisi spinge la Fed a

Scorie - Cashless o brainless?

Da anni lo Stato, non solo in Italia, ha dichiarato guerra all'uso del contante. Sulle prospettive nefaste per la libertà individuale in uno scenario di economia totalmente cashless mi sono già espresso in passato e non mi ripeterò. Prima sono state introdotte limitazioni ai pagamenti in contanti, con tanto di impianto sanzionatorio per i trasgressori. Poi è stata scelta la via degli incentivi, contando sulle dissonanze cognitive dell'italiano medio, che di fronte a un ipotetico regalo è pronto a fare la fila, anche se si trattasse di un caffè. E quindi via con la lotteria degli scontrini e il Cashback sugli acquisti fatti con carte di debito o credito. Una pratica che nel settore privato è già in uso da tempo e che lo Stato ha deciso di "copiare". Come spesso succede quando si passa dal mondo cartaceo a quello elettronico/digitale, casca l'asino. Nonostante il progetto sia stato in cantiere per mesi, anche l'App IO è partita con il piede sbagliato. Una cosa c

Scorie - Vietato avere dubbi, vietato diffidare

Angel Gurrìa, da 14 anni alla guida dell'OCSE e già ministro degli Esteri e delle Finanze del Messico, ritiene che l'Occidente avrebbe dovuto prendere spunto da come è stata gestita la pandemia in Asia. Afferma Gurrìa: " Nelle società degli Stati Uniti e dell'Europa è più difficile trovare un equilibrio. Si sta costruendo un inesistente dilemma tra salute e benessere economico. Non si tratta di scegliere tra virus e benessere. È necessario attaccare il virus, colpire il virus, distruggere il virus! Prima lo si riesce a fare, minori saranno le conseguenze economiche e sociali. In Asia si è discusso meno che negli Stati Uniti e nei Paesi europei ." E ancora: " Credo che la discussione democratica sia l'unico modo per risolvere i problemi. La domanda decisiva è: Fino a quando si discute? E quante voci si intendono ascoltare? E se in una democrazia sia possibile non fare ciò che chiede la maggioranza. I leader degli Stati devono proteggere i loro cittadini, s

Scorie - Sogni di regole verdi in uno Stato al verde

Fautore della cancellazione del debito pubblico accumulato nei mesi di pandemia e, più in generale, di una sorta di MMT in chiave pentastellata, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, trova un giorno sì e l'altro pure delle iniziative da finanziare mediante monetizzazione da parte della BCE. Da ultimo, senza peraltro essere particolarmente originale, ha proposto l'istituzione di una green rule, ossia una regola che consenta di non conteggiare nel deficit gli investimenti a debito per rendere l'economia "sostenibile". " Si tratta di una quota di investimenti finalizzati a rendere più sostenibile l'economia dei paesi membri ", che andrebbe appunto " scorporata dal calcolo del disavanzo ". Il tutto perché " austerità e regole fiscali irrazionali non possono costituire l'alibi per non affrontare seriamente la lotta ai cambiamenti climatici. E la politica ha il dovere di non auto-privarsi degli strumenti pe

Scorie - Tutti asset strategici

In trasferta a Bruxelles, il presidente del Consiglio ha risposto alle domande dei giornalisti prevalentemente interessati alle faccende domestiche. In merito all'attivismo statalista, Conte ha detto che " ci sono alcuni interventi mirati laddove lo Stato deve cercare di tutelare e proteggere asset definiti strategici ." Aggiungendo poi: " non è che ci stiamo prendendo gusto con l'intervento dello Stato nell'economia ma tutti i Paesi, con una pandemia del genere, con una recessione così pesante, sono costretti anche a programmare degli investimenti e quindi anche l'intervento della mano pubblica, soprattutto in alcuni asset strategici. " Si potrebbe osservare che questo governo considera strategici praticamente tutti gli asset, il che stride con l'affermazione sul non prenderci gusto con l'interventismo.  Ciò detto, fare investimenti pubblici non significa necessariamente fare entrare lo Stato nel capitale di questa o quella società, né mante

Scorie - Indubbiamente una stupidaggine

In Italia di idee balzane a livello (non solo) politico non c'è mai carenza, altrimenti non avrei di che scrivere quotidianamente. Ma non è che altrove le cose siano poi tanto diverse. In Spagna, per esempio, il governo sta prendendo in considerazione l'idea di ridurre a 32 ore, ossia 4 giorni, la settimana lavorativa. Ovviamente a parità di costo complessivo per l'azienda. Secondo il vicepremer Pablo Iglesias, leader di Unidas Podemos e politico che non mi fa impazzire di invidia per gli spagnoli, la misura in questione favorirebbe " indubbiamente " la creazione di posti di lavoro. L'assunzione alla base di queste affermazioni è che la quantità di ore di lavoro necessarie sia una costante, quindi diminuendo lo sforzo richiesto ai singoli, diventa necessario assumere più persone. Se ciò avesse senso, mi chiedo perché non fare lavorare le persone un solo giorno a settimana. Il buonsenso dovrebbe invece suggerire che, al contrario, una misura del genere è compat

Scorie - Idea semplice(mente) stupida

Nella colonna "Contrarian" di MF mi sono imbattuto in un articolo a firma di Gianluigi De Marchi, a cui è attribuita la qualifica di consulente finanziario. Riferendosi alla vicenda del Recovery Fund, De Marchi scrive che " invece di stare sotto un albero aspettando Godot, Conte e Gualtieri farebbero bene a prendere il toro per le corna deliberando di seguire l'unica strada percorribile: emettere titoli irredimibili (cioè senza obbligo di rimborso, pagando solo una rendita perpetua ai sottoscrittori). Raccoglierebbero decine di miliardi di euro (si pensi che Intesa San Paolo ha emesso due tranche a fine agosto ottenendo richieste per oltre sei miliardi; ed è una banca, non uno Stato!), non incrementerebbero il debito (anzi lo ridurrebbero, se usassero lo strumento per rimborsare i Btp in scadenza nei prossimi mesi!) e, last but not least, potrebbero finalmente dedicare ingenti capitali a fondo perduto a beneficio del sistema produttivo. Possibile che un'idea così

Scorie - Non possono lavorare, ma devono pagare

Tra le tante cattive notizie che arrivano ai titolari di attività soggette a chiusura coatta in questi mesi non potevano mancare quelle fiscali. I titolari di ristoranti chiusi parzialmente o totalmente (a seconda del colore della loro regione) in queste settimane dovranno pagare la tassa sui rifiuti (Tari), perché dopo il 31 ottobre non è possibile per i comuni disporre sconti o esenzioni. Il tutto perché il 31 ottobre è scaduto il termine per l'approvazione da parte dei comuni del bilancio di previsione. Per risolvere il problema servirebbe un provvedimento legislativo ad hoc, che (molto) probabilmente non arriverà. Seguirà, poi, il rimpallo di responsabilità tra governo ed enti locali. Si noti, poi, che le scadenze fiscali in generale sono state solo lievemente posticipate, a volte di una manciata di giorni. Con situazioni paradossali, per cui si promettono ristori e al tempo stesso si chiede di pagare le tasse. Un procedimento che, nella migliore delle ipotesi, rappresenta l

Scorie - Tre debolezze fanno una forza?

Da qualche tempo Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato dei bancari con il maggior numero di iscritti, ha intensificato la sua presenza sui giornali, con interventi e interviste non solo in materia di banche. Non mi stupirei se stesse pensando a tentare la candidatura alle prossime elezioni politiche. In merito alla rottura consumatasi in questi giorni tra l'amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier e il CdA della banca, Sileoni, da sempre critico nei confronti di Mustier, ha ribadito la sua preferenza per come è amministrata Intesa San Paolo. Dopodiché, in merito alle sorti del Monte dei Paschi di Siena, che una parte della maggioranza di governo vorrebbe fosse acquisita da Unicredit (di qui l'uscita di Mustier, contrario all'acquisizione), Sileoni ha affermato: " Noi per evitare la macelleria sociale – che toccherebbe maggiormente le provincie di Siena e Firenze – abbiamo proposto di mettere insieme le tre debolezze del setto

Scorie - Invece di Babbo Natale arriverà il vigile urbano a controllare?

Di fronte al pericolo, soprattutto se rappresentato a mezzo di un martellamento informativo che tende a sovrastimare le evidenze statistiche sulle probabilità di morire anche contraendo il virus, la maggior parte delle persone si sottopone senza grandi lamentazioni alle confusionarie ed estemporanee, ma altrettanto severe, restrizioni alla libertà imposte dal governo a suon di dpcm e ordinanze ministeriali. Nella convinzione che una rigida pianificazione centralizzata "funzioni", si finisce perfino per flirtare con i metodi degli stati che non fingono neppure di non essere totalitari, a mio parere sottovalutando le conseguenze che questo precedente può creare a fronte di nuove emergenze definite tali in futuro da chi governa. Come ho già sostenuto in più occasioni, non si tratta di negare gli effetti della pandemia, bensì di cercare di valutarli non solo sul piano sanitario e non solo nel breve periodo, contrariamente a quanto sta avvenendo da mesi. Chi si sforza di fare ques

Scorie - Molto meglio il maestro Canello

Per molti i film che hanno per protagonista Paolo Villaggio nei panni del ragionier Fantozzi sono commedie guardando le quali farsi delle belle risate. A mio parere i primi due film della serie, "Fantozzi" e "Il secondo tragico Fantozzi", sono invece dei documentari dell'Italia degli anni Settanta. Un'Italia che, purtroppo, in quasi cinquant'anni non è migliorata, tanto che quelle stesse scene potrebbero essere reinterpretate in contesti attuali restando tragicamente verosimili. Al cenone di capodanno che ha organizzato negli scantinati aziendali, il ragionier Filini ha ingaggiato l'orchestra del maestro Mario Canello. Il quale, avendo assunto anche un altro impegno, alle "dieci e trenta scarse" manda un chitarrista a portare avanti le lancette dell'orologio, per poi iniziare il conto alla rovescia e lanciare il brindisi di mezzanotte. Non ho potuto far altro che ripensare a quella scena quando il ministro Francesco Boccia, probabilment

Scorie - Attenti alle buche

Come ogni sabato, il Sole 24 Ore ospita un articolo di Donato Masciandaro sulle vicende delle principali banche centrali, in particolare Fed e BCE. Scrive Masciandaro: " Gli Usa affronteranno la salita post Covid con il tandem formato da Janet Yellen al Tesoro e Jerome Powell alla Fed. Il tornante cruciale è quello dell'incrocio tra la politica monetaria e la politica fiscale. Non sarà una scalata semplice. Il perché è evidente partendo dall'attuale fase straordinaria di politica monetaria. Possiamo definire «straordinario» quel periodo – di natura temporanea, ma durata imprevedibile – in cui una banca centrale deve tornare alle sue origini. Vale a dire: stampare moneta per evitare che l'incertezza possa diventare una zavorra che pesa sulla crescita ." Si potrebbe osservare che la temporaneità avrà pure durata imprevedibile, ma si può escludere che la durata stessa sia breve. Quanto allo stampare moneta, si tratta di una pratica che va avanti da sempre, seppure in

Scorie - Giganti del web e nani della politica (fiscale)

Cadono le braccia (per non essere scurrili) quando si leggono certe proposte sulla fiscalità palesemente sgangherate. Si prenda, per esempio, quella di Sestino Giacomoni di Forza Italia, già noto per proporre da mesi la costituzione di un fondo sovrano italiano che in realtà sarebbe un contenitore di debito e immobili pubblici da mettere in portafoglio a investitori italiani. Unendosi a un coro al quale partecipano voci di praticamente tutti i partiti, Giacomoni invoca l'aumento della tassazione sui cosiddetti "giganti del web", ovviamente allo scopo di alimentare la spesa pubblica. Ecco il ragionamento: " L'imposta pagata da questi colossi dei quali facciamo ormai un uso quotidiano, che verrà applicata dal 2021, è del 3%. E' un trattamento decisamente più favorevole di quello riservato a tutte le altre tipologie di aziende: negozi di vicinato, botteghe storiche e in generale le pmi italiane, che devono sopportare un prelievo fiscale di oltre il 60% ." C

Scorie - Il (non) rassicurante Pasquale

Come è noto, il sistema pensionistico pubblico italiano è basato su uno schema a ripartizione, nel quale i contributi versati da chi oggi lavora sono utilizzati per pagare le pensioni in essere. Si tratta, in sostanza, di uno schema Ponzi, anche se non è politicamente corretto dirlo. Come tutti gli schemi Ponzi, anche quello pensionistico va in crisi se il numero di coloro che versano contributi si riduce rispetto al numero dei pensionati. A ciò si aggiunga la sostanziale stagnazione ormai quasi trentennale dell'Italia e non è difficile capire che per i pensionati di domani il quadro sia a tinte molto fosche. Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, prova però a rassicurare tutti quanti, affermando: " Non c'è un problema di deficit per l'Inps finché non c'è un problema di deficit per lo Stato. Nel 2018 proprio un intervento pubblico ha ripianato il debito dell'Istituto per circa 65 miliardi, a seguito della crisi che si è protratta tra il 2009 e il 2014 .

Scorie - Quel vino diventerà aceto

Diversi esponenti politici si stanno esercitando da mesi nel proporre soluzioni dagli effetti taumaturgici per l'inevitabile nuova ondata di crediti deteriorati che ingolferanno i bilanci bancari una volta terminata la sospensione della realtà posta in essere tramite le moratorie. Da quando è stata nominata alla presidenza della commissione bicamerale sulle banche, la pentastellata Carla Ruocco è molto attiva su questo fronte. Da ultimo, si apprende leggendo la Stampa che Ruocco " ha evidenziato l'urgenza di una nuova concezione nella gestione delle sofferenze bancarie. " In primo luogo, calciando la palla in Europa, con la creazione di " una bad bank europea, capace di raccogliere gli asset inesigibili per poi rivitalizzarli ". Evidentemente l'idea si basa sull'assunto che quando un soggetto diventa insolvente nei confronti delle banche, possa tornare magicamente solvibile se il credito passa a una bad bank. Ognuno è libero di crederci, ma non mi st

Scorie - Era meno peggio al TG1

David Sassoli, presidente del Parlamento europeo ed esponente del PD, appartiene al vasto gruppo di coloro che, a sud delle Alpi, individuano la soluzione a tutti i problemi nella formula "ci vuole più Europa", il cui corollario sembra poi essere che l'Europa deve dare soldi al governo italiano, magari facendoli prima stampare dalla BCE. Per di più, il debito pubblico contratto in tempo di pandemia andrebbe cancellato con un tratto di penna. E vissero tutti felici e contenti (forse). Secondo Sassoli, la situazione è delicata: " Ci sono disperazione e miseria, iniziano ad aprirsi crepe sociali: quanto deciso fin qui è di estrema importanza e caratterizzerà l'Europa nei prossimi anni. Adesso però dobbiamo avviare una grande riforma per dare più governo e più sovranità all'Unione ." Sassoli non spiega perché, ma chi parla per mantra quasi mai lo fa. L'importante, comunque, è rimandare il più possibile la reintroduzione di un minimo di regole fiscali, pe

Scorie - Tra il fantasma di ITA e il cadavere di Alitalia

Lo scorso 9 ottobre il MEF e gli altri ministeri competenti hanno firmato il decreto per la costituzione di ITA (Italia Trasporto Aereo) Spa, ossia l'ennesima newco che dovrebbe far risorgere Alitalia. Era previsto che entro 30 giorni dalla costituzione la nuova società avrebbe presentato il piano industriale, che i rappresentanti del governo davano sempre per imminente.  Fatto sta che, secondo una nota diramata dal Cda di ITA, " il consiglio ha esaminato e approvato il programma di lavoro presentato dall'a.d. Fabio Lazzerini per la redazione del piano industriale e ha fissato un calendario di incontri delle prossime settimane per completarne l'approvazione entro dicembre ." Con la solita puntualità, Gianni Dragoni del Sole 24 Ore nota che nella banca dati Cerved ITA non esiste. " Questo non è casuale. Poiché con il Coronavirus e il crollo del traffico c'è incertezza sulle mosse, il vertice e il socio unico Mef ritardano la costituzione della società, per

Scorie - Cancellazione del debito da trecartari

In giorni in cui si sente parlare con sempre maggiore frequenza di cancellazione parziale dei debiti pubblici accumulati in tempo di pandemia e a sud delle Alpi diversi politici hanno già una visibile bava alla bocca (soprattutto, ma non solo, se pentastellati), c'è chi invita alla prudenza, per non innervosire operatori di mercato ed elettori dei Paesi cosiddetti frugali. Ecco, per esempio, il parere di Carlo Pelanda: " Chi scrive ritiene che la soluzione tecnica più importante sia il trattenere per decenni nel bilancio Bce, rifinanziandole, aliquote dei debiti nazionali evitando però la monetizzazione dei debiti stessi e che ciò sia fattibile via riforma di prassi senza cambiare i trattati. " Se si guarda alla faccenda da un punto di vista formale, la soluzione proposta da Pelanda, che peraltro è già in corso di attuazione da anni con la perpetuazione dei programmi di quantitative easing, è ben diversa dalla monetizzazione a cui corrisponderebbe la cancellazione dei tit

Scorie - Lo Stato non siamo tutti noi

In una lunga intervista alla Stampa, il presidente del Consiglio ha risposto così a una domanda sulla crescente insofferenza dei cittadini alle restrizioni: " Parliamoci chiaro: i cittadini meritano un plauso per l'abnegazione e il senso di responsabilità fin qui dimostrati, salvo rare eccezioni che naturalmente fanno notizia. È comprensibile che oggi vi siano maggiore disagio e sofferenza. Sappiamo i sacrifici che i cittadini stanno affrontando, sotto il profilo economico e quello strettamente personale. A loro però dobbiamo chiedere un ulteriore sforzo: la situazione, in tutta Europa, è critica. Ognuno deve fare il suo. Ne usciamo solo con un impegno collettivo: lo Stato siamo tutti noi. " La narrazione prevalente vuole che alcune caratteristiche tipiche dell'italiano medio, ossia un misto di ricerca del quieto vivere e l'abitudine a farsi trattare da pecora, siano state nei mesi del lockdown primaverile grandi virtù, con tanto di auto elogi in merito al "m

Scorie - Situazioni da pandemia di demenza

Il susseguirsi di DPCM a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro e l'introduzione delle zone gialle, arancioni e rosse con diverse limitazioni alla circolazione non potevano non generare ulteriore confusione. Capita, così, di leggere intere pagine di giornali dedicate a questioni che a me paiono demenziali. Traggo alcuni spunti dal Sole 24 Ore. Per esempio, per chi viaggia in moto, " mascherina obbligatoria per tutti sotto il casco e si può portare un passeggero solo se convivente ." Faccio davvero fatica a ipotizzare a cosa possa servire in questi casi la mascherina, considerando che è obbligatorio anche indossare il casco e che non si può certo affermare che in moto ci sia aria stantia o una situazione assimilabile a un assembramento. In macchina, per contro, " nella stessa vettura possono viaggiare anche amici e persone non conviventi, ma devono: indossare tutti la mascherina; restare distanziati, per cui davanti può sedere solo il conducente e dietro oc

Scorie - La sicurezza dello statalismo

L'ennesima conferma dell'elevato grado di statalismo che ammorba la politica (e non solo) italiana è fornita dall'ultima relazione pubblicata dal Copasir (comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica). Il Copasir, presieduto dal leghista Raffaele Volpi ma in cui comanda la maggioranza che sostiene il governo, ha fatto, per bocca del suo presidente, un lavoro di squadra: " uniti quando si tratta di difendere gli interessi dell'Italia, come richiesto anche dal presidente Mattarella ". Gli interessi dell'Italia deriverebbero dal contrastare l'acquisto da parte di soggetti esteri, anche dell'Unione europea, di partecipazioni di controllo in società italiane ritenute operanti in settori "strategici", che da quando è arrivato il Covid-19 sono praticamente tutti, stando al Copasir. A impensierire maggiormente sono le possibili acquisizioni da parte di soggetti francesi, per esempio se Axa acquisisse Assicurazioni Generali, il cui ammi

Scorie - Pagassero loro e lasciassero in pace gli altri

Come già in passato, alcuni individui dotati di abbondanti ricchezze personali hanno invocato l'aumento della tassazione a loro carico. Probabilmente alcuni di essi sono in buona fede, altri cercano il loro quarto d'ora di notorietà. In alcuni casi si sfiora perfino il ridicolo, per esempio quando si tratta di ereditieri, come la nipote di Walt Disney. Fatto sta che questi signori hanno scritto: " Abbiamo molti soldi. Soldi che ora sono disperatamente necessari e continueranno ad essere necessari per gli anni a venire. A differenza di decine di milioni di persone in tutto il mondo, non dobbiamo preoccuparci di perdere il nostro lavoro, le nostre case o la nostra capacità di sostenere le nostre famiglie. Quindi, per favore, fateci pagare le tasse, è la scelta giusta e l'unica opzione ." Premesso che se il neo eletto presidente, Joe Biden, manterrà fede a quanto annunciato in campagna elettorale, il sogno di questi signori potrebbe essere esaudito, c'è un proble

Scorie - La risposta è no

In un articolo sul Sole 24 Ore in cui si occupa di pubblica amministrazione in tempi di Covid-19 e Recovery and resilience facility, Dino Pesole si chiede: " è ipotizzabile che nel combinarsi di fattori a carattere straordinario, come il ricorso al lavoro agile che il ministro della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone ha fissato ora ad almeno il 50% nel pubblico impiego, con percentuali più elevate per le amministrazioni «dotate di adeguata capacità organizzativa e digitale», e tendenze irreversibili che tuttavia faticano ad affermarsi (la completa digitalizzazione della Pa), si possa generare un cambio di marcia, culturale, di merito e di metodo in grado di cambiare il volto alla nostra macchina pubblica? Se la risposta fosse affermativa, il boost, la spinta verso il recupero di quote di produttività a beneficio dell'intera economia sarebbe assicurato ." Secondo Pesole, occorre agire sulla formazione manageriale dei dirigenti pubblici, quindi " perché non destin

Scorie - L'amore per il progetto, il terrore del ritorno al San Paolo

Nelle settimane in cui molti parlamentari eletti nel M5S per la seconda legislatura danno l'impressione di temere più le elezioni anticipate che la pandemia, rispondendo a una domanda sui suoi rapporti con Davide Casaleggio, Luigi Di Maio ha affermato: " [C]redo che alla fine ogni cosa prenderà la giusta direzione, sono fiducioso e ciò che deve prevalere è l'amore verso un progetto a cui io e molti altri abbiamo dedicato e stiamo dedicando la vita perché crediamo in certi valori. Ciò che chiedo è che ogni contributo abbia il fine di costruire, non di distruggere ." Non dubito che Giggino e molti altri abbiano dedicato la vita al progetto del M5S, ma quanto ai valori, per lo meno si può dire che, in nome della "maturazione politica", diverse posizioni valoriali abbiano subito una rotazione a 180 gradi negli ultimi due anni. Capisco anche che provi un senso di preoccupazione per l'eventuale distruzione del progetto, perché sarà pure vero che vi sta dedican

Scorie - La non emergenza è artificiale

Da diversi mesi le principali forze politiche di maggioranza e opposizione si esercitano tutti i giorni nel dibattere, in modo assai sterile, sull'opportunità o meno di chiedere fino a 36 miliardi di euro in prestito al Meccanismo Europeo di Stabilità nell'ambito del programma volto a finanziare le spese sanitarie dovute al Covid-19. Chi teme le condizionalità (come se sul resto del debito pubblico si potesse fare quello che si vuole e dichiarare impunemente default) è contrario; chi sostiene che le condizionalità siano pressoché assenti, al contrario, mette in risalto il risparmio di spesa per interessi. Raramente le parti che dibattono si soffermano sul fatto che sarebbe comunque debito e che prima o poi dovrebbe essere pagato. Non che questo stupisca, dato che in Italia è largamente maggioritaria la posizione di coloro che ritengono che il deficit (quindi nuovo debito) sia la via alla felicità e alla crescita economica. Da ultimo il ministro dell'Economia passa da posizi

Scorie - L'ennesima bacchetta (non) magica

Emiliano Fenu e Sabrina Ricciardi, parlamentari del M5S, hanno predisposto una proposta di legge per agevolare la negoziabilità dei crediti di imposta. Fenu e Ricciardi ritengono che "c onsiderato che il nostro debito pubblico si avvicina al 160% del Pil, dobbiamo obbligatoriamente porci la domanda se sia possibile reperire ulteriori risorse senza generare altro debito, evitando gli effetti di eventuali, futuri scricchiolii dei mercati ." Lodevole intento, quello di non fare ulteriormente aumentare il rapporto tra debito e Pil. Ma ecco l'ideona: " Come MoVimento 5 Stelle siamo convinti che l'utilizzo dei crediti d'imposta sia una grande opportunità per aumentare le risorse disponibili all'interno della nostra economia senza alimentare il debito. Partendo dall'introduzione del Superbonus al 110%, che poggia sul principio della libera circolazione e cessione dei crediti d'imposta, la nostra proposta, ufficializzata sul Blog delle Stelle, punta a est