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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Scorie - Le conseguenze (inintenzionali) del cripto-euro

In un articolo su Repubblica dal titolo "Le banche e il Bitcoin di Stato", Marcello Minenna si occupa dell'ipotesi di una criptovaluta emessa dalla BCE (non è il primo a farlo peraltro; già sei mesi fa commentai un articolo di Paolo Savona sulla stessa ipotesi). Si chiede Minenna: " perché non varare direttamente un Bitcoin di Stato che coniughi l'innovazione delle criptovalute con la stabilità di un conio ufficiale delle autorità monetarie? " Minenna cita l'esempio del Venezuela. " Alle prese con l'iperinflazione (27.000%), ha tentato l'introduzione di una valuta digitale legata al petrolio (il Petro), cercando di intercettare i capitali che stanno fluendo fuori dal Paese attraverso le cripto-valute. Una mossa disperata? " Decisamente disperata. Per quale motivo un qualsiasi soggetto dovrebbe avere fiducia in una moneta che, al di là della forma, è sempre emessa e controllata da chi ha i

Scorie - Il decalogo (degli imbecilli) della spesa pubblica

E'arrivata la bozza di contratto di governo che il M5S intende proporre ai due forni, quello leghista e quello democratico (nel senso del partito). Presentato da Luigi Di Maio che sostiene di essere " emozionato e orgoglioso di presentare la prima stesura del contratto di governo con il quale vogliamo realizzare il cambiamento che gli italiani aspettano da tempo ." Ecco i dieci punti: 1) Costruire un futuro per i giovani e le famiglie 2) Contrastare efficacemente la povertà e la disoccupazione 3) Ridurre gli squilibri territoriali 4) Sicurezza e giustizia per tutti 5) Difendere e rafforzare il Servizio sanitario nazionale 6) Proteggere le imprese, incoraggiare l'innovazione 7) Per un nuovo rapporto tra cittadino e fisco 8) Un Paese da ricostruire: investire nelle infrastrutture 9) Proteggere dai rischi, salvaguardare l'ambiente 10) Per un'amminist

Scorie - Sui derivati la Corte dei conti non sa far di conto

Secondo la Corte dei Conti, il ministero del'Economia è stato " inerte " nei confronti di Morgan Stanley, che nel corso della bufera del 2011 attivò una clausola di estinzione anticipata su contratti di swaption che comportarono un esborso di 3.1 miliardi da parte del Tesoro. Per questo sono sotto processo diversi dirigenti ed ex ministri, ma curiosamente non Mario Draghi, che pure era direttore generale del Tesoro quando l'uso dei derivati per la gestione del debito pubblico ebbe inizio, nel 1994. Secondo Massimiliano Minerva, procuratore della Corte dei Conti, le persone che si occuparono della vicenda dimostrarono " negligenza e imperizia ". A suo parere avrebbero dovuto opporsi all'esercizio della clausola, agendo in giudizio contro Morgan Stanley. La difesa di uno dei dirigenti sotto accusa, dal canto suo, sostiene che ciò avrebbe " avrebbe provocato la devastazione del mercato finanziario, l'immedia

Scorie - Sull'individualismo metodologico ignoranza o malafede

Auspicando la formazione di un governo a guida M5S con ministri tecnici in dicasteri chiave, Carlo Carboni ha affermato, tra l'altro, che " la politica negli ultimi decenni ha considerato la società come un insieme di free riders, cinici e opportunisti, in linea con un individualismo metodologico che misconosce la dimensione sociale dell'economico e del politico (la società non esiste se non come mera somma di individui), mentre avremmo bisogno di una cultura sociale fatta anche di norme interiori e di emozioni che sollecitino cooperazione e organizzazione ." Ovviamente i tecnici a cui fa riferimento Carboni sono quelli mainstream, non quelli che il M5S ha inserito nella lista di probabili ministri resa nota prima delle elezioni. Ma non è questo che mi interessa commentare. Trovo fuorviane il significato attribuito da Carboni all'individualismo metodologico. E' un dato di fatto che il pensiero e l'azione sono caratteristiche

Scorie - L'economia sottosopra a 5S

Pasquale Tridico, che Luigi Di Maio ha indicato prima elle elezioni come ministro del lavoro in un ipotetico governo guidato dal M5S, ha scritto un articolo pubblicato sul Sole 24Ore dal titolo "Al Sud non servono gabbie salariali ma investimenti." Tridico, che insegna Economia del Lavoro e di Politica Economica all'Università Roma Tre Tor Vergata, è colui che ha indicato la via del finanziamento in deficit del reddito di cittadinanza, a suo dire con flessibilità pressoché garantita dalla Ue per via del fatto che un aumento delle persone in cerca di lavoro (condizione per avere diritto all'assegno mensile) aumenterebbe l'output gap, quindi il deficit a cui poter ricorrere per colmare questo gap. Che qualcuno, fuori dall'Italia, si beva queste sciocchezze è del tutto improbabile, ma questo passa il convento pentastellato. Nell'articolo in questione, Tridico contesta uno studio che ha tra gli autori Tito Boeri, attuale presi

Scorie - La ripartenza secondo il reggente

Sarà forse per non voler apparire come un mero traghettatore in attesa dell'elezione di un nuovo segretario. Fatto sta che Maurizio Martina, reggente del PD, ha postato su Facebook (così riporta l'ANSA) un elenco delle proposte da cui ripartire. " In Parlamento e nel Paese facciamo vivere le nostre battaglie e il nostro impegno quotidiano per un'Italia migliore. Ripartiamo dalle nostre proposte concrete, confrontiamoci con i cittadini a partire dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Lasciamo ad altri tatticismi, scontri personali e di potere. Noi pensiamo all'Italia ." Come no? Tutti (a parole) pensano all'Italia. " Ecco le prime tre proposte Pd: POVERTA'. Allargare il Reddito di Inclusione per azzerare la povertà assoluta in tre anni e potenziare le azioni contro la povertà educativa ." Quanto costa? Chi paga? " FAMIGLIE. Introdurre l'assegno universale per le famiglie con

Scorie - Cocomeri leghisti

Quando i Verdi avevano una loro rappresentanza parlamentare era usuale, date le loro posizioni sinistrorse, il paragone con il cocomero: verde di fuori e rosso all'interno. Credo che lo stesso si possa dire della Lega sovranista guidata da Matteo Salvini. Si prenda, per esempio, il pensiero di Claudio Borghi, neo deputato leghista nonché responsabile economico del partito, a proposito del Monte dei Paschi di Siena: " Il futuro di Mps è quello di una banca controllata al 100% dallo Stato, fuori dalla Borsa e con un nuovo cda, nominato dal prossimo governo che, mi auguro, sarà formato da centrodestra e Cinque Stelle ." Già oggi MPS, a seguito della sanguinosa (per i pagatori di tasse) operazione di salvataggio dello scorso anno, è controllata al 68% del Tesoro. Invece di prospettare un'uscita dello Stato dalla banca (come peraltro previsto nell'accordo con la Commissione europea all'epoca della ricapitalizzazione precau

Scorie - NPL politici

Rispondendo alla domanda posta da un azionista durante l'assemblea dei soci, il Monte dei Paschi di Siena ha affermato che al 31 dicembre 2017 il gruppo " vanta crediti nei confronti di 13 partiti politici per complessivi 10 milioni di euro, di cui 9,7 milioni non performing ." In pratica il 97% dei crediti a partiti politici non è stato restituito dai debitori. A questo si aggiunga che MPS " vanta crediti per complessivi 67 milioni nei confronti di persone fisiche che occupano o che hanno occupato importanti cariche pubbliche come pure i loro familiari diretti o coloro con i quali tali persone intrattengono notoriamente stretti legami ." Di questi crediti, 61 milioni risultano non performing. In altri termini, il 91 per cento di quei crediti è andato a male. In sostanza i partiti politici e chi ricopre o ha ricoperto cariche pubbliche sono 6-7 volte meno affidabili della media degli altri debitori. Probabilmente costoro ritengono che il denaro preso a prestit