Scorie - Il ruggito (inaccettabile) di Padoan




Riferendosi alle critiche (peraltro a mio avviso sostanzialmente corrette) mosse al governo qualche giorno fa dal vicepresidente della Commissione europea, Jyrky Katainen, secondo il quale agli italiani non si sta raccontando la verità sul fatto che i conti pubblici non migliorano, si è registrato lo sfogo del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan:

"Noi non vogliamo nascondere nulla, ma la finanza pubblica migliora e questo è un fatto. La confusione tra fatti e illazioni sta diventando insopportabile."

Padoan parlava a una riunione confindustriale, un ambiente nel quale il vittimismo italico nei confronti della arcigna Europa filotedesca è roba da applausi scroscianti.

Ancora Padoan:

"Nel 2017-2018 il deficit si riduce rispettivamente al 2,1 e all'1,6% del Pil – ricorda Padoan – e il debito scenderà, in base alle previsioni, dello 0,4% quest'anno e dell'1,7% nel prossimo."

Quello che, a mio parere, è insopportabile, è la continua narrazione di fatti (nella migliore delle ipotesi) solo in parte veri. Una cosa che, appunto, in Italia non trova molte perplessità, ma all'estero ne incontra parecchie.

Considerando che la crescita del Pil nel 2017 si sta rivelando superiore alle attese, la riduzione di deficit e debito in rapporto al Pil avrebbe dovuto essere anch'essa superiore alle attese. Al contrario, prima per via della "flessibilità" accordata dalla Commissione europea, poi per ulteriori 3.5 miliardi per il 2018 che il governo ha deciso di autoconcedersi, quei numeri saranno inevitabilmente peggiori rispetto a quanto promesso nel DEF di primavera.

E' un copione che si ripete di anno in anno e se in Italia "rimodulare" (ossia non rispettare) gli impegni presi è una prassi accettata (quasi una regola in certi ambienti), ci si deve rassegnare al fatto che (fortunatamente) non è così dappertutto.

Se una persona di oltre 130 chili si impegna a mettersi a dieta e il suo peso cala di qualche etto anziché, come promesso, di qualche chilo, evidentemente è vero che ha iniziato a dimagrire, ma altrettanto evidentemente non quanto si era impegnata a fare.

Se qualcuno fa notare questa banale circostanza non mi sembra il caso di reagire in modo stizzito.


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