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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Scorie - Nuova legge di bilancio, stessa ricetta di sempre

La manovra di bilancio per il 2018 deliberata dal Consiglio dei ministri contiene provvedimenti per un totale di 20,4 miliardi. Come di consueto, la "flessibilità", ossia il maggior deficit rispetto a quanto precedentemente concordato con la Commissione europea, copre oltre metà dell'importo, ossia 10,9 miliardi. Per il resto le maggiori entrate ancora una volta saranno la parte più cospicua delle coperture (60%). Pier Carlo Padoan ha comunque affermato che " privatizzazioni e dismissioni sono un capitolo che non è chiuso. Ci saranno decisioni che saranno rese note a tempo debito ." In realtà ogni ipotesi finora circolata consiste, come in altre circostanze, in un gioco di carte per il quale certi asset escono contabilmente dal perimetro dello Stato salvo rientrarci nella sostanza, dato che l'acquirente sarebbe la (onnipresente) Cassa Depositi e Prestiti, formalmente deconsolidata dal bilancio statale, ma controllata

Scorie - Igor Draghi

Riferendosi a uno studio presentato dall'ex presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, a una conferenza alla quale partecipavano entrambi, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha affermato (in tono scherzoso, ma non troppo): " Questo studio andrebbe tradotto nelle lingue dei 19 Paesi membri dell'area euro ." Il perché è facilmente intuibile: secondo quello studio le politiche monetarie non convenzionali non avrebbero avuto effetti collaterali. Una tesi evidentemente cara a ogni banchiere centrale, che negherebbe perfino l'evidenza pur di difendere il proprio operato. Non può che venire alla mente Marty Feldman nei panni di Igor in "Frankenstein Junior" quando, lasciando esterrefatto Gene Wilder, afferma riferendosi alla sua schiena deformata: "Gobba? Quale gobba?" Spesso i banchieri centrali (e coloro che ne elogiano l'operato senza se e senza ma) accostano i

Scorie - La protezione dei depositi non si fa con i fondi di garanzia

Da alcuni giorni banchieri, economisti e politici italiani lanciano grida d'allarme per via della proposta, messa in consultazione dal meccanismo di vigilanza unico della Bce, di accelerare la svalutazione dei crediti deteriorati. In sintesi, un credito deteriorato privo di garanzie andrebbe azzerato in due anni, mentre se assistito da garanzie l'azzeramento dovrebbe avvenire in sette anni. Indubbiamente l'impatto per le banche italiane sarebbe superiore rispetto a quello per le banche di altri Paesi, essenzialmente per due motivi: in primo luogo, perché nell'attivo delle banche italiane ci sono più crediti che attività finanziarie, per di più essendo superiore il livello medio di crediti deteriorati; in secondo luogo, perché i tempi di recupero in Italia sono decisamente più lunghi che altrove. Su questo ultimo aspetto la veemenza di banchieri ed economisti è inferiore, mentre i politici, che pure qualche provvedimento per rid

Scorie - Con criptovaluta statale cambierebbe la forma ma non la sostanza

A chi le chiedeva se i Diritti Speciali di Prelievo (DSP) potessero sostituire le attuali valute internazionali, Christine Lagarde, numero uno del Fondo Monetario Internazionale, ha risposto che " non è un'ipotesi inverosimile ". I DSP sono una moneta artificiale che dipende dal valore di un paniere delle principali monete mondiali, ossia dollaro, euro, sterlina, renminbi e yen. Per di più Lagarde sarebbe favorevole a una sorta di trasformazione dei DSP in criptovlauta, che dovrebbe essere utilizzata nei pagamenti internazionali, realizzando il progetto Bancor proposto da Keynes ai tempi di Bretton Woods. Nulla vieta, ovviamente, che la tecnologia blockchain sia utilizzata dal FMI per emettere una moneta sovranazionale. Il fatto è che lo sviluppo nel settore privato delle criptovalute non lo si deve all'aspetto tecnologico, bensì al fatto che quella tecnologia consente di creare strumenti a offerta non illimitata e scambiabili