Scorie - Meno male che adesso riflettono




Presentatosi agli elettori come alternativa ai partiti tradizionali e a chi lo aveva preceduto, Emmanuel Macron ci tenne a fare sapere che, in nome della sobrietà con la quale si accingeva a utilizzare i soldi di chi paga le tasse, era andato in un negozio senza pretese a comprare l'abito da indossare nel giorno dell'insediamento ufficiale all'Eliseo, spendendo (solo) 450 euro.

Forse fece così perché ancora si trattava di soldi suoi. Appena il conto ha iniziato a essere addebitato al pagatore di tasse francese, il giovane Emmanuel ha speso la modica cifra di 26mila euro in tre mesi solo per il trucco.

L'entourage presidenziale fa notare che si è trattato di "servizi esterni intervenuti negli ultimi mesi che corrispondono all'urgenza del momento, subito dopo l'elezione". Oltre ad aggiungere che Hollande spendeva quasi 20mila euro al mese tra truccatrice e parrucchiere (tutto molto socialista, direi).

Probabilmente rendendosi conto che giustificarsi con il "così fan tutti" è poco sostenibile, lo staff di Macron ha aggiunto che la spesa del primo trimestre ha consentito di "valutare le necessità e riflettere ora su soluzioni meno onerose."

Meno male che adesso riflettono.


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