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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Scorie - La (piccola ma significativa) novità

Apprendo dall'ANSA che sta per esserci " una piccola ma significativa novità a sinistra ". Ora, se c'è una cosa che non si verifica raramente in Italia sono le novità a sinistra. Le nuove formazioni di sinistra, siano essere derivanti o meno da scissioni, spuntano come i funghi nel sottobosco dopo un acquazzone. A maggior ragione la cosa non stupisce avvicinandosi le elezioni politiche. La "novità" ha scelto di chiamarsi C.L.N., Confederazione per la Liberazione Nazionale , sfruttando l'acronimo partigiano, e ambisce a rappresentare una " sinistra patriottica ". Per fare cosa? Stando sempre all'ANSA, per " aggregare gli italiani attorno ad una proposta politica di rivendicazione del ripristino della sovranit à nazionale e di fuoriuscita del nostro Paese dall'euro e dai Trattati dell'Unione Europea . " Anche questa difficilmente la si può definire una novità, essendo tant

Scorie - L'oggetto sociale non cambia (e resta vergognoso)

Da libertario sono un convinto sostenitore del principio di non aggressione, quindi credo che ognuno debba essere libero di ritenere che il 125° anniversario della fondazione del partito socialista italiano sia una ricorrenza degna di essere festeggiata o ricordata senza vergogna. Ciò nondimeno, e pur considerando che nel tempo la socializzazione integrale dei mezzi di produzione è stata sostituita dalla socializzazione di parte (crescente) del frutto dei mezzi di produzione (mediante tassazione), sono convinto che non ci sia nulla di cui rallegrarsi se nel 2017 c'è ancora chi non prova vergogna, bensì il contrario, a definirsi socialista. Per esempio Marco Di Lello, fondatore dei Socialdem, associazione che riunisce 4 deputati e centinaia (penso si tratti di un numero autocertificato) di amministratori locali socialisti nel Pd. Il quale, scrivendo una lettera aperta a Matteo Renzi, afferma tra l'altro: " Ma "l'oggetto

Scorie - Meno male che adesso riflettono

Presentatosi agli elettori come alternativa ai partiti tradizionali e a chi lo aveva preceduto, Emmanuel Macron ci tenne a fare sapere che, in nome della sobrietà con la quale si accingeva a utilizzare i soldi di chi paga le tasse, era andato in un negozio senza pretese a comprare l'abito da indossare nel giorno dell'insediamento ufficiale all'Eliseo, spendendo (solo) 450 euro. Forse fece così perché ancora si trattava di soldi suoi. Appena il conto ha iniziato a essere addebitato al pagatore di tasse francese, il giovane Emmanuel ha speso la modica cifra di 26mila euro in tre mesi solo per il trucco. L'entourage presidenziale fa notare che si è trattato di " servizi esterni intervenuti negli ultimi mesi che corrispondono all'urgenza del momento, subito dopo l'elezione ". Oltre ad aggiungere che Hollande spendeva quasi 20mila euro al mese tra truccatrice e parrucchiere (tutto molto socialista, direi). Probabilmen

Scorie - Aritmetica e redistribuzione

Torno a pochi giorni di distanza a commentare alcune "perle" di Francesco Boccia, deputato del Pd e presidente della commissione Bilancio della Camera. Scrivendo al Sole 24Ore, Boccia indica come dovrebbe essere impostata la prossima legge di bilancio. " Auspico una manovra di ampio respiro con pochi articoli ma capace di incidere sui principali comparti dell'economia. Fisco e lavoro, scuola ricerca e innovazione tecnologica per le imprese, sicurezza e investimenti pubblici. Sono questi i grandi temi su cui ci si può dividere sulle terapie ma non certamente sulla priorità. Attraverso queste leve si può incidere sullo sviluppo, si può intervenire sulle povertà, si possono cambiare i paradigmi delle politiche giovanili. Ma senza slogan, senza scorciatoie ." Tante buone intenzioni, delle quali, come è noto, sono lastricate le vie dell'inferno (per lo più fiscale, in questo caso). " Chi pensa che la flat tax sia una

Scorie - Cristoforo Colombo rischia la rimozione nella gara a chi è più politically correct

Nell'ambito della caccia alle statue che impazza negli Stati Uniti in questi giorni, apprendo dall'ANSA che non solo rischiano la rimozione quelle sudiste erette in onore di personaggi come il generale Lee, ma anche quella di Cristoforo Colombo posta di fronte all'ingresso di Central Park a New York. Il sindaco Bill de Blasio, che evidentemente vuole (sta)vincere la gara del politically correct, ha ordinato a una commissione appositamente nominata di stabilire, entro 90 giorni, quali statue e monumenti possano " istigare all'odio, alla divisione o al razzismo e all'antisemitismo ". Come sempre, gli eccessi di politically correct finiscono per censurare ogni forma di manifestazione del pensiero non allineato. Generalmente chi mette in dubbio i dogmi del politicamente corretto viene immediatamente etichettato come sostenitore di coloro ai quali vorrebbe essere negato di manifestare il loro pensiero, ancorché lo facciano senza

Scorie - Avanti, verso il burrone (2)

Come è noto, nella sua fatica letteraria "Avanti", Matteo Renzi sostiene che sarebbe necessario "Tornare a Maastricht", portando il deficit per un quinquennio appena sotto al 3% del Pil, senza guardare ad altri parametri. I suoi fedelissimi, tra cui il sottosegretario agli Affari e Politiche europee, Sandro Gozi, fanno da cassa di risonanza. Con argomentazioni tutt'altro che solide. " Lo scopo di semplificare i parametri di bilancio, riducendoli a uno solo, è migliorare la governance dell'Unione e il suo funzionamento. Ma se l'Europa vuole rafforzarsi… deve far crescere la sua credibilità politica ed economica. Ancora oggi dobbiamo constatare che in troppi paesi dell'Unione le riforme strutturali sono ferme al palo e gli investimenti scarseggiano, zavorrando la maggior parte delle economie ." Qui occorre una premessa. Anche nell'originario Trattato di Maastricht l'idea di fondo non era che la via maes