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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

Scorie - Il keynesismo fa danni, sia esso ineducato, pragmatico o moderato

Come ho già avuto modo di sostenere, la inattesa elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ha messo in difficoltà (per usare un eufemismo) molti sostenitori più o meno ferventi delle politiche economiche keynesiane. Trump, infatti, promette di tagliare le tasse e aumentare la spesa pubblica con provvedimenti per le infrastrutture tipicamente keynesiani. Per quanto mi riguarda, ogni riduzione effettiva delle tasse è un segnale positivo, ma se calano le tasse deve calare anche la spesa, altrimenti si finisce per porre le basi per maggiori tasse in futuro, siano esse esplicite o implicite (mediante inflazione). Carlo Bastasin sostiene che il keynesismo di Trump (lo si potrebbe definire "ineducato", come spesso sono bollati coloro che ne hanno determinato il successo elettorale) potrebbe avere ripercussioni negative sul keynesismo moderato che starebbe tornando in auge in Europa. " L'elezione di Trump investe in pieno uno dei gr

Scorie - A proposito di canone Rai in bolletta

"L'incasso del canone Rai supera i 2 miliardi, andando oltre le previsioni. Si tratta di una doppia promessa mantenuta dal Governo Renzi, con l'inserimento in bolletta: pagare meno (e l'anno prossimo ancora meno, da 100 a 90 euro), pagare tutti. E' stata combattuta l'evasione, niente più spazio ai furbi e per la prima volta è stata finalmente ridotta la tassa che, secondo le indagini demoscopiche, sarebbe tra le pi ù odiate dagli italiani". (M. Anzaldi) Michele Anzaldi, parlamentare PD di osservanza renziana e segretario della commissione di Vigilanza Rai , commentava così il dato sull'introito erariale derivante dal canone Rai per il 2016. Prima di procedere, ricordo che Anzaldi era tra i firmatari di un emendamento alla legge di bilancio (che alla fine lo stesso governo, forse vergognandosi, ha preferito cadesse nel vuoto) volto a istituire una tassa da far pagare ai proprietari di cani non sterilizzati. Una tass

Scorie - Vorrebero tassare anche le perdite?

"Ogni qualvolta una banca contabilizza perdite, genera un mancato gettito per l'Erario e quindi un maggiore deficit per lo Stato. Mps, contabilizzando perdite su crediti negli ultimi anni per oltre 15 miliardi, ha generato un mancato gettito (per la non tassazione dei ricavi) di oltre 4 miliardi che ricade sempre sui contribuenti italiani." (C. Ruocco)   Qesta affermazione di Carla Ruocco, parlamentare del Movimento 5 stelle, conferma a mio parere che costoro al governo riuscirebbero a fare perfino peggio di tutti coloro che li hanno sin qui preceduti. Essere contrari all'utilizzo di soldi di chi paga le tasse per salvare il Monte dei Paschi di Siena ed eventualmente altre banche è comprensibile e per me pure condivisibile, anche se, come ho più volte sostenuto, ha poco senso se non si ritiene che debba essere superato il sistema a riserva frazionaria, passaggio senza il quale ogni banca resta solvibile solo finché i depositanti hanno fi

Scorie - The (bad) conscience of a liberal (45)

Mi capita spesso, da diversi anni, di commentare le affermazioni di Paul Krugman, che ormai nei suoi editoriali sul New York Times non cerca neppure più di atteggiarsi ad economista. Da quando Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali, Krugman è caduto in una sorta di depressione che lo ha incattivito (ormai non fa altro che insultare chiunque la pensi o agisca in modo a lui non gradito; non che prima non lo facesse, ma adesso fa solo quello).   Ma non è di delle sue elucubrazioni da left liberal frustrato che non si rassegna ad aver perso le elezioni che intendo occuparmi, quanto di un frammento che non fa altro che ricordare quanto parziale e partigiana sia la sua visione della realtà.   A suo dire i Repubblicani condurrebbero una lotta di classe: " la redistribuzione dai poveri e dalla classe media ai ricchi è un tema presente in ogni moderna politica dei Repubblicani ".   Ora, il più potente strumento di redistribuzione negli ulti

Scorie - La falsa giustizia dei tassatori

Capita piuttosto di frequente di imbattersi in affermazioni, o in interi articoli, nei quali sono dati per scontati alcuni concetti fondamentali per la tesi che l'autore sostiene, ma che scontati non lo sono affatto. Per esempio, mi sono di recente imbattuto in un articolo di Franco Gallo in memoria di Ezio Vanoni, figura venerata in Italia pressoché da ogni esperto (o presunto tale) di questioni tributarie. Gallo inizia così: " Siamo tutti cresciuti sotto l'insegnamento dei principi fondamentali del cristianesimo, che sono la solidarietà, la sussidiarietà e la garanzia del bene comune. Non possiamo, quindi, non apprezzare istintivamente l'attualità di un pensiero, come quello di Ezio Vanoni, fortemente ispirato a tali principi. Non è necessario essere cristiani professanti o aver letto Socrate per rendersi conto che una vita non sottoposta a verifica in termini di valore non vale granché e che, se vogliamo che questa verifica avvenga, è n

Scorie - Il deficit spending è vivo e vegeto

"L'intermediazione del settore pubblico si è leggermente ridotta, ma si è scelto di non ridurla tanto quanto i risultati della spending review avrebbero consentito (circa 25 miliardi a tutto il 2016), perché si sono aumentate alcune voci di spesa ritenute meritevoli, quali scuola, ammortizzatori sociali e sicurezza. Guardando i numeri, troviamo che l'indebitamento netto della Pa, attestatosi attorno al 3% sino al 2014, è sceso al 2,6% nel 2015 e dovrebbe scendere ulteriormente nel 2016. Si può dire, come dice la Commissione europea, che la riduzione è stata insufficiente, ma non si può certo dire che si sia aumentato l'indebitamento per fare spesa in deficit." (G. Galli)   Giampaolo Galli sostiene che si debba dare una lettura "pragmatica" della politica economica dell'ultimo governo, a metà via tra quella di chi ritiene che il governo Renzi abbia proseguito sulla linea dell'austerità praticata dai governi precedenti e ch

Scorie - L'economia americana è davvero florida?

"Ieri si è raggiunto il record dei prezzi sul mercato immobiliare americano: i valori medi delle case risalgono fino a superare quello che era stato il massimo storico del 2006, ultimo anno di "bolla" pre-crisi. Questi dati, a cui si aggiunge una stagione eccezionale per i profitti aziendali, disegnano uno scenario: Trump erediterà da Obama un'economia florida, che di recente stava cominciando a diffondere i benefici della crescita in modo un po' meno squilibrato. E magari sarà il neo-presidente ad attribuirsene il merito dall'anno prossimo." (F. Rampini)   Mastica ancora amaro Federico Rampini. Da ogni suo articolo dagli Stati Uniti per Repubblica traspare lo sgomento che ancora persiste per il folle gesto degli elettori americani, che hanno (a suo avviso) improvvidamente mandato Donald Trump alla Casa Bianca.   Ma è proprio vero che Trump erediterà da Obama una "economia florida"? E gli indicatori che Ram