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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Scorie - La PA è motore di crescita delle tasse

"Da qui dovrebbe iniziare un discorso di riforma, non solo e non tanto sui dirigenti, la loro cultura e la loro capacità di guidare macchine necessarie alla crescita ma complesse, ma sulla platea dei pubblici dipendenti, sulla struttura di premi e motivazioni, sulla cultura che essi esprimono, sulla loro formazione, sul loro gravissimo invecchiamento anagrafico, frutto della trasandatezza con cui è stato affrontato il tema cruciale della PA. Sono elementi da analizzare insieme in un disegno e una strategia che devono respingere l'idea che non possiamo permetterci servizi pubblici estesi ed efficaci perché abbiamo fatto troppo debito in passato; mi sembra una pura sciocchezza che nasconde una idea precisa dei rapporti pubblico privato nella creazione della crescita. È chiaro che se si parte da questa diagnosi teorico pratica è inutile aprire un discorso sofisticato sui premi e le loro modalità di calcolo; tanto vale tagliare e basta dirigenti dipendenti servizi e dintorni, poi

Scorie - I venezuelani vanno a caccia di cibo, non di Pokemon

"E' necessario aprire un dibattito su questa cultura che genera realt à virtuali, come quella del recente gioco Pokemon Go, perch é la realt à virtuale è solo uccidere e uccidere, è la cultura della morte che ha creato il capitalismo ." (N. Maduro) Nicolas Maduro, presidente del Venezuela ed erede di Hugo Chavez, se la prende con Pokemon Go. Ovviamente ognuno è libero di pensare quello che vuole, ma che in Venezuela serva "un dibattito" sul Pokemon Go e sulla "cultura della morte che ha creato il capitalismo " – cultura che, secondo Maduro, troverebbe espressione nel gioco in questione – è abbastanza ridicolo. Tra l'altro, Caracas risulta essere da anni una delle città a più alto tasso di criminalità al mondo. Un posto, insomma, dove a correre seri rischi di incolumità sono le persone, non i Pokemon. E non si può certo dire che, dopo oltre tre lustri di chavismo, il Venezuela sia la culla del capitalismo. Come se ciò non bast

Scorie - Non capisce neppure a cosa serve l'inflazione

"Se l'inflazione è prevedibile, creditori e debitori possono tenerne conto nei loro contratti di finanziamento; semplicemente i tassi di interesse nominali aumentano per compensare la perdita di potere d'acquisto della moneta. Anche i lavoratori possono chiedere di adeguare i salari al costo della vita, di fatto indicizzandoli all'inflazione. E le imprese possono tenere conto dell'inflazione nei loro piani di investimento. Ma quando l'inflazione sobbalza di mese in mese è più difficile fare piani per il futuro. Ciò rende i finanziamenti, gli investimenti, le assunzioni e tutte le decisioni che comportano pianificazione qualcosa di simile a una scommessa. Naturalmente ciò tende a danneggiare la crescita economica." (N. Smith) Nell'occuparsi del target di inflazione della Fed, Noah Smith si spinge a sostenere che l'obiettivo potrebbe essere aumentato, essendo l'imprevedibilità e la volatilità dell'inflazione il vero

Scorie - Bernanke, venditore di pozioni miracolose

"L'ultimo bazooka che ogni Stato che controlla la propria moneta ha nel proprio arsenale è la capacità di finanziare programmi fiscali mediante creazione di moneta. Nella sua forma più semplice, la Fed comprerebbe un titolo perpetuo dal Tesoro, incrementando di una certa quantità di riserve il contro del Tesoro. Il Tesoro sarebbe quindi libero di spendere il denaro di nuova creazione in programmi di stimolo fiscale. Per rendere pienamente efficace l'helicopter drop, è importante che la banca centrale prometta di rendere irreversibile la creazione di moneta." (A. Hollenhorst) In un report dal titolo "Is the Fed running out of tools?", l'economista di Citi Andrew Hollenhorst elenca gli strumenti a cui potrebbe ricorrere la Federal Reserve per stimolare l'economia, giungendo alla conclusione che la banca centrale statunitense non sia a corto di munizioni. Non poteva mancare, come strumento a cui ricorrere nel caso non funzionino gli altri, il ri

Scorie - Al peggio non c'è proprio mai limite

Quando cade nella tentazione di credere che anche il peggio abbia un limite, gli capita di doversi ricredere. A me è capitato imbattendomi in un articolo che dava conto della riforma della legge di bilancio appena approvata, che prevede " un allegato nuovo al Def contenente indicatori di benessere equo e sostenibile selezionati per una valutazione più ampia dell'impatto delle politiche pubbliche, a cui si aggiunge la sperimentazione del "bilancio di genere", anche in questo caso per una più completa valutazione d'impatto delle norme su uomini e donne ." Non solo la legge di bilancio conterrà numeri inattendibili in merito all'evoluzione dei saldi di bilancio, con tagli di spesa che non si realizzano e diminuzioni di imposte che si materializzano solo nei comizi di Renzi, maldestramente appoggiato da Padoan, che ha più gusto nel vestire di quanto sia credibile nel difendere la narrazione renziana (il che è tutto dire). D'ora in poi, in omaggio al

Scorie - Follie monetarie

"Se chi parla di bolle ha ragione in merito ai prezzi artificialmente gonfiati delle attività, ciò non significa necessariamente che un successivo scoppio danneggi severamente l'economia. E' vero che ciò è accaduto durante la crisi finanziaria del 2007-2009, ma in gran parte perché le autorità fiscali e monetarie non fecero abbastanza per reflazionare rapidamente l'economia. Le autorità dovrebbero prepararsi a fare meglio la prossima volta." (N. Kocherlakota) Narayana Kocherlakota, già presidente della Fed di Minneapolis e membro del FOMC, è tra coloro che ritengono che la banca centrale statunitense dovrebbe rinvigorire la politica espansiva senza troppo preoccuparsi delle conseguenze indesiderate. Nello specifico, non nega (bontà sua) che si possano gonfiare bolle, ma ritiene che quanto accaduto nel 2007-2009 sia attribuibile all'azione reflattiva insufficiente da parte delle autorità fiscali e monetarie. In sostanza, il governo non fece abbastanza d

Scorie - Ciò che non dicono sulla crescita nominale del Pil

"Come evidenziato già dall'economista inglese John Maynard Keynes, se il settore privato risparmia molto e consuma poco, il settore pubblico dovrà intervenire aumentando i propri consumi, per ripristinare l'equilibrio tra domanda e offerta aggregate. È tanto sbagliato dunque demonizzare una situazione di deficit fiscale e di debito pubblico, quanto lo è acclamare come virtuoso un bilancio in pareggio. Le politiche fiscali devono essere calibrate, piuttosto, in base alla struttura della propria economia domestica e non inseguendo un livello obiettivo di debito/Pil." (V. Lops) Riprendendo gli argomenti di un economista cinese di impostazione keynesiana, Vito Lops scrive un lungo post sul Sole 24 Ore per evidenziare quanto sia errato considerare nocivo un elevato rapporto tra debito pubblico e Pil. A lungo andare non poteva ovviamente mancare il riferimento al "maestro": se c'è un eccesso di risparmio che non si traduce in investimenti, o quei soldi

Scorie - Nessuna amicizia, nessuna fiducia

"Stiamo esaminando il problema: c'è un sistema che il governo sta considerando perché il sistema deve cambiare: il concetto chiave è il rapporto amichevole tra contribuente e amministrazione. Non un rapporto come conflitto violento, ma un rapporto di fiducia. In questo contesto si potranno rivedere i compiti assegnati alle agenzie fiscali." (P. C. Padoan) Non è la prima volta che il ministro dell'Economia e delle Finanze, ossia il tassatore pro tempore, cerca di rassicurare i cittadini circa l'evoluzione in senso amichevole del rapporto tra fisco e contribuente. Un'operazione in cui si cimenta tanto frequentemente quanto inutilmente anche il capo dell'Agenzia delle entrate. Serve un mix tra masochismo e sindrome di Stoccolma in chi paga le tasse per vedere nel fisco un amico. Il fatto è che alla base dell'imposizione fiscale c'è la violenza. Se si trattasse di un rapporto amichevole dovrebbe essere volontario, mentre chi paga le tasse lo fa

Scorie - Il giocattolo Ue

"Tra il 1973, anno d'ingresso della Gran Bretagna nella Cee a oggi, i tassi di crescita della ricchezza e di progresso economico in Europa sono stati rilevantissimi perché il guardare avanti, in forma collettiva, con grande fiducia e ottimismo ha alimentato i grandi cambiamenti positivi, ora invece prevarranno le incertezze e le instabilità; propellenti potenti che freneranno fortemente la diffusione del benessere." (G. M. Pignataro) Leggendo alcuni articoli dedicati al post Brexit ci si imbatte in ricostruzioni storiche piuttosto fantasiose. Generalmente gli apocalittici, come Giuseppe Maria Pignataro, sostengono che tutto quello di buono c'è stato in Europa negli ultimi decenni lo si deve alla CEE prima e alla Ue poi. Il tutto perché si sarebbe guardato avanti " in forma collettiva ", mentre " ora invece prevarranno le incertezze e le instabilità ". L'incertezza fa parte della vita ed è una pia illusione pensare di poterla rimuovere. Ciò

Scorie - Senza contante si svuota il diritto di poprietà sul denaro

"È evidente come non ci siano alternative a una inclusione nel nuovo programma di voluntary disclosure di una previsione per la regolarizzazione del contante accompagnata poi da una stretta sull'uso dello stesso." (S. Simontacchi) Non è la prima volta che Stefano Simontacchi si fa sostenitore della lotta al contante. In questa occasione auspica che nella eventuale nuova versione della voluntary diclosure (una procedura di regolarizzazione fiscale che serve allo Stato per raschiare il fondo del barile) sia inserita una disciplina che limiti le sanzioni penali legate ai reati di riciclaggio e autoriciclaggio, allo scopo di incentivare la regolarizzazione. Al tempo stesso dovrebbe esserci un giro di vite sull'utilizzo del contante. Il governo prenderebbe i classici due piccioni con una fava: da un lato aumenterebbe il gettito fiscale presente, dall'altro quello futuro. " Un regime come quello proposto non deve servire solo a risolvere problemi di get

Scorie - Il bail-in in un sistema a riserva frazionaria non risolve il problema

"Il bail-in è stato applicato a Cipro, in Spagna, in Portogallo, in Grecia e non ha avuto conseguenze destabilizzanti. Si intravede poi il rischio che il bail-in possa scoraggiare i piccoli risparmiatori da investire nei bond bancari. Ma in realtà non dovrebbero farlo: la normativa Mifid lo vieta. In nessun altro Paese europeo c'è una quota così elevata di titoli bancari rischiosi in mano a piccoli investitori. La Brrd, la regolamentazione europea sul bail-in, è stata approvata nel 2014. I governi hanno avuto un periodo di transizione di due anni per poter adeguare le loro legislazioni e per dare tempo alle banche di informare I risparmiatori. Questo adeguamento in Italia non è avvenuto, è bene che avvenga al più presto: è l'unico modo per tutelare il risparmio." (E. Faia) Ho tratto le parole riportate da un articolo firmato da Ester Faia, che insegna Economia monetaria e fiscale alla Goethe University di Francoforte. La sua è la posizione che va per la maggiore i

Scorie - La lotta alla schiavitù è solo un pretesto

" Con l'introduzione del reato di acquisto di servizi sessuali si mira a eliminare la prostituzione in quanto essa incentiva la tratta di esseri umani e viola la dignit à delle donne. Si interviene direttamente sulla domanda, cio è sui clienti, mentre resta naturalmente esclusa la punibilit à della persona che abbia esercitato la prostituzione " . Questo si legge in una proposta di legge presentata come prima firmataria da Caterina Bini, parlamentare del PD, con l'appoggio di associazioni cattoliche e parlamentari anche di altri schieramenti. Considerare tutte le prostitute come schiave e, di conseguenza, i loro clienti come complici di chi le costringe a prostituirsi, è un pretesto per cercare di vietare e/o punire un'attività per motivi prevalentemente morali. Nessun dubbio che chi usa o minaccia di usare violenza verso un'altra persona per indurla a prostituirsi (o a fare qualsiasi altra cosa) sia un criminale e come t