Scorie - Non è un Paese per proprietari

"L'obiettivo di questa legge è ricondurre lo sfruttamento di un bene pubblico alla certezza del diritto."
(E. Rossi)

Con queste parole Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, ha commentato il provvedimento mediante il quale la regione ha di fatto espropriato i proprietari privati di cave di marmo nel comune di Carrara. D'ora in poi entrerà in vigore un sistema di concessioni della durata di 7 anni, che diventano 25 se il concessionario si impegna a lavorare sul posto almeno il 50% del materiale estratto.

Ora, che il marmo sia un bene pubblico se lo inventa Rossi per giustificare l'ingiustificabile. La mia impressione è che questa non sia altro che l'ennesima dimostrazione di quanto precario sia il diritto di proprietà in Italia. Basta peraltro leggere gli articoli 42 e 43 della Costituzione per rendersi conto che questo non è un Paese per proprietari privati. Questo contribuisce a spiegare perché fatti del genere in Italia non facciano "notizia", se non a livello locale.

Ma la cosa più allucinante è sostenere che svegliarsi un giorno e decidere di cancellare il diritto di proprietà di privati che avevano regolarmente comprato quelle cave corrisponda ad affermare la "certezza del diritto".

Qui l'unica cosa certa sembra essere l'arbitrio del legislatore di turno.


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